Business

Business

Il vino italiano negli Usa continua a stupire. I dati dei primi tre mesi 2011 dell’IWFI di New York

6 Giugno 2011 Elena Erlicher
Il vino italiano negli Usa continua a sorprendere. Secondo i dati aggiornati al primo trimestre 2011 dell’Italian Wine & Food Institute di New York (a metà maggio avevamo pubblicato quelli relativi al primo bimestre), crescere sempre di più il nostro export enologico verso il mercato americano. L’Italia ha registrato, infatti, un aumento del +28,7% in quantità, con 610.570 ettolitri di vino esportato, e del +27,1% in valore, corrispondente a 297.455.000 dollari, rispetto ai primi tre mesi del 2010, posizionandosi al primo posto nella classifica dei Paesi esportatori negli Stati Uniti e distanziando maggiormente i suoi diretti concorrenti. Come per esempio l’Australia, che si attesta su un -10,2% in quantità e un -8,7% in valore, e la Francia, che si deve accontentare di un +0,1% in quantità e di un +4,1% in valore. Brillanti le performance dei nostri vini sfusi, soprattutto del Pinot grigio diretto in California, che hanno chiuso il primo bilancio trimestrale dell’anno con uno straordinario +358,4% in quantità e un +265,1% in valore (cioè 51.650 ettolitri e 8.263.000 dollari). La classifica aggiornata si presenta così: l’Italia rimane al primo posto tra i Paesi esportatori di vino negli Stati Uniti, seguita da Australia, con 473.970 ettolitri per un valore di 121.166.000 dollari, Argentina (258.430 ettolitri e 67.977.000 dollari), Cile (245.590 ettolitri e 61.937.000 dollari), Francia (150.920 ettolitri e 131.173.000 dollari) e Spagna (131.880 ettolitri e 49.443.000 dollari). Quest’ultima nei primi tre mesi dell’anno ha fatto registrare un forte aumento del +73% in quantità ma, diversamente dall’Italia, non bilanciato da altrettanto in valore, con un +27,6%.

Business

Il vino che sarà: in enoteca etichette regionali, Piwi e NoLo alcol

Questo contenuto è riservato agli abbonati digitali e Premium Abbonati ora! €20 […]

Leggi tutto

I vini e i ristoranti di alta gamma insieme valgono 58 miliardi di euro

A Vinitaly è stato presentato il primo Altagamma-Bain Fine Wines and Restaurants […]

Leggi tutto

Vinitaly, il bilancio tra dazi e speranze per il futuro

La partecipazione straniera cresce del +7%, nonostante le tensioni geopolitiche internazionali continuino. […]

Leggi tutto

Feudi di San Gregorio: nuovo progetto vinicolo nel Parco archeologico di Pompei

Sarà un’azienda a conduzione interamente biologica, con una vigna “archeologica” che nel […]

Leggi tutto

L’evoluzione di Farina Wines in 3 etichette: Alessandro, Famiglia Farina e Mezzadro alla Fontana

La storica azienda della Valpolicella Classica presenta la sua nuova era con […]

Leggi tutto

Monografia impatto: ultima, ma non per importanza, la sostenibilità sociale

Messa in ombra dagli aspetti economici e ambientali a cui, però, è […]

Leggi tutto

Debutta il nuovo progetto veronese di Marilisa Allegrini, anzi due

L’imprenditrice dà un’accelerata al suo percorso personale, dopo l’uscita dal gruppo di […]

Leggi tutto

Vinitaly, i numeri e le attese dell’edizione 2025

Quattromila espositori e operatori in arrivo da 140 Paesi, con 1.200 top […]

Leggi tutto

Il vino che sarà: premium, low alcol e private label in Gdo per Pietro Rocchelli

Questo contenuto è riservato agli abbonati digitali e Premium Abbonati ora! €20 […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati