Salvate il vignaiolo Ignazio, protagonista dell’ultima frontiera della comunicazione sul vino: il reality. Si parla spesso di nuove strade per allargare la platea dei possibili consumatori di bianchi e rossi. Si è sperimentato tutto: film hollywoodiani (da Sideways a Un’ottima annata), film francesi (ultimo uscito Ritorno in Borgogna) e fiction come Una buona stagione, su Rai1, su una famiglia di produttori trentini. Anche ai più coraggiosi non era però venuto in mente di trasformare un vignaiolo in un personaggio del Grande Fratello Vip, su Canale 5.
Ignazio Moser al Grande Fratello Vip
È successo con Ignazio Moser, figlio del ciclista Francesco, proprietario di un maso cinquecentesco e di un grande vigneto alle porte di Trento. Risultato: Ignazio è stato travolto dalle critiche. Soprattutto da quando flirta con Cecilia Rodigruez, sorella di Belen. Gli sceneggiatori del Grande Fratello gli hanno destinato un ruolo da conquistatore hot. Quello che colpisce di più è che Moser è il rampollo di una famiglia legata alla terra e lontana dai riflettori, tranne quelli dello sport.
Una scelta che troverà emulatori?
Difficile, perché la spinta che ha portato Ignazio nella Casa è singolare: “Moserino” sta forse solo cercando di staccarsi dalla poderosa figura di Moser, diventando il suo contrario. Tanto il campionissimo è umile e rigoroso («Stamattina sono andato a raccogliere i cavolfiori», ha raccontato all’ultimo incontro), quanto il figlio sembra carico di voglia di far caciara.
Carlo e Ignazio Moser
Una sera dell’estate scorsa, mentre Francesco era sotto l’ombrellone in seconda fila davanti all’Adriatico con l’amico Dino Zandegù, Ignazio è sbarcato a Milano per una degustazione. Il fratello Carlo stappava e raccontava: il Moscato giallo del Maso Warth e i tre Trentodoc, il Brut 51,51, l’Extra Brut Rosé e il Brut Nature. Ignazio è arrivato con una ragazza impossibile da non notare. Abbronzato, sorriso da copertina, “fisicato, 1,90 per 85 kg”, l’ha descritto il settimanale Gioia. Ha “sciabolato” una bottiglia con un cucchiaio.
Figlio d'arte nel ciclismo
Chiediamo: in bici andavi forte, perché hai chiuso? «C’è bisogno di uno stile di vita rigido per diventare un campione, non me la sono sentita». Poi via, nella notte di Milano, in coppia. Non sembrava più lo stesso Ignazio che da esordiente aveva stravinto, affermandosi da allievo e continuando con l’argento ai campionati italiani juniores su strada e con l’oro nell’inseguimento individuale, e infine, professionista per la Bmc, con la vittoria in Giappone nel 2013. L’anno successivo, dopo aver tagliato per primo il traguardo a una tappa del Tour de Guadeloupe, si era ammalato di varicella. Guarito, a settembre, aveva detto basta con il lavoro della bici.
L'ingresso "agevolato" nel mondo del vino
Il ritiro e l’annuncio di voler dedicarsi all’azienda vinicola paterna aveva contrariato, ad esempio, Il Messaggero: “Fortunato lui che ha un lavoro certo sul quale ripiegare, non per meriti personali. Apprezziamo l’onestà professionale, non la facilità con la quale si è gettato sul piatto già preparato, con tanti sacrifici, dal papà sulle strade del mondo”. Tre anni dopo, in una puntata vista da 4,7 milioni di persone, Cecilia ha lasciato in diretta il fidanzato, il tronista Francesco Monte, preferendo Ignazio. «Ho un’agenda con i voti a 170 ragazze», aveva da poco confessato Moser junior.
Nessun ritorno d'immagine dal GF
“Sui social è stato massacrato”, ha notato la Gazzetta dello Sport, prendendo le sue difese, “perché chi insegue i propri sogni va sempre applaudito”. Hanno ragione gli amici come il campione di scherma Aldo Montano, anch’egli finito in un reality (La Fattoria): «Con una vita sportiva e familiare così importante, ha tentato qualcosa di diverso». Così il mondo montanaro del vino è scivolato tra le pagine del gossip. Ci sarà un ritorno di immagine per le CantineMoser? Probabilmente no, e c’è il rischio che gli odiatori di professione non perdano l’occasione per attaccare Ignazio e il suo lavoro anche dopo la fine della trasmissione (conclusa il 4 dicembre). E Ignazio ha bisogno di essere liberato e salvato, dimenticando il Grande Fratello.