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Premio Masi 2015 a Martelli, Elisa, Alajmo, Rovelli e Marina Militare

23 Luglio 2015 Civiltà del bere
La Fondazione Masi ha ufficializzato i nomi dei premiati 2015: la cantautrice Elisa Toffoli - in arte Elisa - con lo chef Massimiliano Alajmo e il fisico Carlo Rovelli per il Premio Civiltà Veneta; la Marina Militare d'Italia, rappresentata dall'Ammiraglio Giuseppe De Giorgi, che merita il Grosso d'Oro Veneziano; Giuseppe Martelli, direttore di Assoenologi, per il Premio Internazionale Civiltà del Vino. La cerimonia ufficiale, con la storica firma della botte di Amarone Masi, si terrà sabato 3 ottobre nella sede della Cantina a Gargagnago di Valpolicella. In attesa dell'evento, conosciamo più da vicino i vincitori del XXXIV Premio Masi.

La cultura al centro della società

Il Premio Masi ha l'obiettivo di «riassegnare alla cultura il suo ruolo centrale nella società», commenta Isabella Bossi Fedrigotti, presidente della Fondazione. «La filiera culturale, che muove quasi il 16% del Pil, è un valore aggiunto anche in termini economici e una risorsa per i tanti talenti del nostro Paese». Precisa Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola e vicepresidente della Fondazione: «Quest’anno, in particolare, il Premio evidenzia le interconnessioni tra professionalità diverse, tutte in grado di lasciare un’impronta positiva nella società. È questa l’essenza del nostro impegno come Fondazione e anche come azienda».

Per premiare l'eccellenza di tante professionalità

L'enologo e biologo Giuseppe Martelli, direttore di Assoenologi, merita il Premio Civiltà del Vino per aver contribuito attivamente al successo del vino italiano nel mondo: "Come presidente del Comitato Nazionale dei Vini a Denominazione di Origine, Martelli è il custode di un grande patrimonio italiano e autorevole interlocutore tra e istituzioni italiane ed europee". La multidisciplinarietà emerge soprattutto tra i protagonisti del Premio Civiltà Veneta. Elisa, "cantautrice e polistrumentista carismatica", è un personaggio poliedrico, che ha conquistato il pubblico internazionale e la giuria del Premio "per le indiscusse doti artistiche e la capacità di creare con la sua voce inediti universi emotivi". Lo chef Massimiliano Alajmo, che fin dall'infanzia ha coltivato la sua passione accanto a mamma Rita, riceve il riconoscimento per "la costante ricerca e la sua idea di cucina fondata contestualmente su leggerezza e profondità di sapori", espressa nel ristorante di famiglia, Le Calandre, insignito nel 2002 delle tre stelle Michelin. Il veronese Carlo Rovelli, fisico di fama mondiale tra i fondatori della gravità quantistica a loop, si distingue per la "capacità di coniugare il rigore della fisica teorica con la sua divulgazione al largo pubblico". Infine il Grosso d’Oro Veneziano, assegnato in collaborazione con la Fondazione Corriere della Sera, premia la Marina Militare Italiana per "l’alto valore dell’opera umanitaria di soccorso in mare a migliaia di migranti" e "attraverso l’encomiabile impegno dei propri uomini, offre all’Europa e al mondo intero un grande esempio di umanità prima ancora che di professionalità”.

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