Dalla vendemmia 2011 il Montecucco Sangiovese – il vino top estrapolato dalla Doc Montecucco – si potrà fregiare della Docg. È il secondo vino della Maremma a ottenerla. Per il Consorzio di tutela del Montecucco e le aziende che si sono spese per raggiungere questo risultato, non solo è un momento di soddisfazione ma è anche il riconoscimento del lavoro sull’incremento della qualità svolto in questi anni.
Appena nel Duemila, il vino della Doc Montecucco, situata tra il Brunello di Montalcino e il Morellino di Scansano, era di appena poche migliaia di unità prodotte da una decina di Cantine. Oggi il Consorzio rappresenta 52 aziende su circa 70, oltre 500 ettari di vigneto su una superficie vitata complessiva di 750-800 ettari, e oltre di 1,2 milioni di bottiglie su una produzione complessiva annua di 1,8 milioni. Sempre dalla vendemmia 2011, la Doc Montecucco si arricchisce di nuove tipologie quali Rosato, il Vin Santo e il Vin Santo Occhio di pernice. Inoltre, nel corso della stessa riunione del Comitato nazionale vini che ha approvato il Montecucco Sangiovese Docg, è stata valutata positivamente l’istanza di riconoscimento della Doc Maremma Toscana, le cui tipologie attualmente sono prodotte come Igt. (vedi Civiltà del Bere n°3-4 marzo aprile 2011).