Un libro che è un invito: Alla scoperta del mondo botanico di Nittardi, 240 pagine in piccolo formato (12x17 centimetri) che raccontano – in italiano e in tedesco - la flora e gli itinerari che circondano la Fattoria Nittardi di Castellina in Chianti (Siena), nel cuore della Docg Chianti Classico.
GLI STUDI DELLA BOTANICA ISOLDE HAGEMANN - «Quest’opera è nata dall’appassionato lavoro della botanica Isolde Hagemann, che insieme al marito Roland ha visitato, studiato e fotografato più volte Nittardi e il territorio circostante. Il suo entusiasmo contagioso, le sue conoscenze profonde e la sua perseveranza hanno permesso la realizzazione di questo speciale manuale botanico», ci spiega la patronne Stefania Canali, storica veneziana da 25 anni alla guida dell’antico marchio toscano insieme al marito Peter Femfert, editore e gallerista di Francoforte.
I MILLE VOLTI DEL CHIANTI – Nel prologo Il Chianti e i suoi mille voltiStefania Canali spiega come il Chianti sia una terra primordiale, ruvida e selvaggia, circondata da boschi misteriosi e valli impervie, raggiungibile ancora oggi solo attraverso sentieri irregolari e perlopiù sconnessi. «Tutt’intorno regnano sovrani boschi maestosi, i veri patriarchi del Chianti, ricchi di querce, castagni e querce da sughero, costeggiati da cipressi color smeraldo, pini sottili, ginepri e lentischi», precisa la titolare.IL FOCUS SULLA FATTORIA, LA CASA PATRONALE E IL GIARDINO - Il primo capitolo si concentra sulla Fattoria Nittardi, che svetta sulla cima di una piccola collina con la torre medievale della casa patronale e produce vino da più di 800 anni (nel XVI secolo la tenuta fu di proprietà di Michelangelo Buonarroti). Lungo la strada che conduce all’ingresso si incontrano diverse specie di conifere, quali la roverella (Quercus pubescens) e il ginepro (Juniperus communis); a seguire alberi di olivo (Olea europaea). Come ben spiegato nel libro: «Su alcuni di questi si trova una targhetta di ottone con il nome di una persona, da quando tanti anni fa Stefania Canali ha cominciato a piantare un olivo dedicandolo agli amici più affezionati. Per loro, ha creato qui un vero e proprio monumento all’amicizia e alla fedeltà, dato che questi alberi diventano molto vecchi, e anche quando sembra che abbiano perso la propria vitalità, prima o poi spuntano dal ceppo nuovi germogli, che a loro volta cresceranno e porteranno frutti per molto tempo. Non a caso, l’olivo è considerato l’albero della vita. Il sentiero che attraversa l’oliveto è incorniciato da grandi cespugli di lavanda, meta prediletta da variopinte farfalle durante il periodo estivo. Una prima scultura, una testa di imperatore di Heiner Meyer, ci annuncia che stiamo entrando nel Giardino delle Sculture di Nittardi...».I QUATTRO ITINERARI - Il secondo capitolo racconta il Paesaggio e vegetazione nel territorio del Chianti – Un excursus sulle condizioni geografiche, edafiche e climatiche; le pagine seguenti riportano quattro diversi itinerari da percorrere a piedi alla scoperta della flora locale. Il primo ha inizio dalla casa colonica Casanova di Nittardi ed è lungo circa 2,8 chilometri, tra l’aperta campagna toscana percorsa da vigne, campi e vegetazione di macchia. Il secondo, 4 chilometri circa, parte dalla Fattoria e passa per i boschi e le radure di Montanino Vecchio, Terrabianca, per tornare a Casanova. L’itinerario numero tre, tra i 5 e i 6 chilometri complessivi, arriva fino a La Rocca attraverso un bosco di latifoglie che offrono una piacevole ombra; mentre il quarto dei percorsi proposti raggiunge Piazza di Sopra e Pieve, tra piante di ebbio (Sambucus ebulus), sambuco nero (Sambucus nigra) ma anche numerose erbe selvatiche come la camomilla (Anthemis arvensis), la malva (Malva sylvestris) e la damigella scapigliata (Nigella damascena). Il libro è in vendita al prezzo di 15 euro; per maggiori info www.nittardi.com