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Il futuro dell’Oiv tra ricerca e digitalizzazione

23 Luglio 2021 Anita Franzon
Il futuro dell’Oiv tra ricerca e digitalizzazione

Sostegno alla ricerca scientifica e alla diffusione dei suoi risultati, spinta verso la digitalizzazione del settore e analisi dei trend in corso. Sono i tre ambiti in cui Oiv ha avviato una serie di nuove azioni, coinvolgendo aziende di primo piano e istituendo il nuovo Osservatorio delle tendenze digitali.

L’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (Oiv) è da sempre attenta alla promozione del lavoro di ricerca e sviluppo in campo enologico. D’ora in poi potrà contare anche sul sostegno di un consorzio di cinque aziende vitivinicole tra le più importanti al mondo. Una novità per il futuro dell’Oiv che, con il supporto del neoeletto presidente italiano Luigi Moio, punta sempre di più sulla digitalizzazione e sull’innovazione identificando, grazie all’aiuto di un’azienda specializzata in digital transformation, le migliori pratiche digitali da adottare nel settore del vino.

Cinque protagonisti

Viña Concha y Toro (Cile), Moët Hennessy (Francia), Sogrape (Portogallo), Familia Torres (Spagna) e Yalumba Family Winemakers (Australia) sono i cinque big del vino che hanno deciso di unire le forze in un consorzio, finalizzato a promuovere la diffusione del lavoro scientifico e tecnico dell’Oiv. Così l’organizzazione intergovernativa legata alla vigna e ai suoi prodotti si conferma ancora una volta come punto di riferimento scientifico e tecnico del mondo vitivinicolo. Il dialogo tra l’Oiv e importanti realtà attive a livello internazionale sarà la porta attraverso la quale passeranno i risultati della ricerca, permettendo un maggiore scambio di conoscenze. Per raggiungere tali obiettivi, verranno finanziate ogni anno diverse borse di studio.

Digitali in quattro passi

Ma Oiv non si ferma alla teoria. L’organizzazione, cui aderiscono 48 Stati membri, si è di recente proposta come capofila di un progetto di digitalizzazione del settore vitivinicolo avvalendosi di Minsait, società del gruppo Indra, azienda di riferimento nelle information technologies, che l’aiuterà a progettare e realizzare un piano di trasformazione digitale in grado di stabilire una solida base per il suo futuro. Il piano triennale sarà suddiviso in quattro step: si partirà dalla promozione della digitalizzazione, proseguendo con gli scambi di informazioni e di idee per aumentarne l’efficienza; in seguito verranno valorizzati i dati, una delle principali risorse dell’organizzazione, tramite un processo che permetterà di ottenere statistiche di settore sempre più affidabili. Da ultimo, ma non meno importante, si approderà alla comunicazione dell’innovazione.

Leader per l’intero settore

L’attuazione delle iniziative di massima priorità che fanno parte del primo anno di sviluppo del piano è già in corso. Intanto il direttore generale dell’Oiv Pau Roca ha commentato il progetto, affermando: «Abbiamo una strategia per i prossimi anni in cui identifichiamo la digitalizzazione come l’acceleratore chiave per guidare la trasformazione del settore vitivinicolo». L’implementazione delle tecnologie digitali è, infatti, una tappa obbligata per qualsiasi Cantina o ente che si occupi di vino e che voglia continuare a fare progressi in un mercato sempre più competitivo e digitale. L’esempio di Oiv contribuirà ad accelerare il processo nell’intero settore confermando l’associazione come leader non solo nella ricerca, ma anche nella promozione della trasformazione digitale nel comparto del vino.

Osservatorio delle tendenze digitali

Qual è l’impatto che la tecnologia ha sull’agricoltura di precisione? Questo passaggio aprirà la strada a un settore più sostenibile e rispettoso dell’ambiente? I certificati digitali potranno aumentare la trasparenza e la tracciabilità del vino dalla vigna alla tavola? L’Oiv sarà infine in grado di rispondere a queste domande con sempre maggior precisione tramite il nuovo Osservatorio delle tendenze digitali; una piattaforma creata per esaudire le richieste dei consumatori anche grazie alla pubblicazione di rapporti annuali e all’organizzazione di eventi incentrati sull’argomento.

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