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Il duopolio della birra in Usa turbato dal caso “Corona”

25 Febbraio 2013 Anna Rainoldi
Un assortimento ricco e appagante, quanto apparente. Oggi in Usa il vasto mercato della birra fa capo quasi soltanto a due multinazionali: Anheuser-Busch InBev (AB InBev) e SABMiller. E il quadro di un vero e proprio duopolio si fa sempre più realistico. L’INTERVENTO DEL GOVERNO NELL'ACQUISIZIONE DEL MARCHIO CORONA - Se ne è accorto l’antitrust del dipartimento di Giustizia statunitense, che nei giorni scorsi ha bloccato l’ultima acquisizione di AB InBev. Il colosso della birra ha infatti inglobato il gruppo messicano Modelo, terzo per importanza nel mercato Usa con il marchio Corona, di cui già deteneva il 50 per cento. Il processo è rinviato al 19 marzo, ma se AB InBev dovesse tornare sui suoi passi, sarebbe costretto a pagare una mora di 650 milioni di dollari a Modelo per la rottura del contratto. UNA STORIA NON COSÌ DATATA - Questa situazione è relativamente recente. Il processo di accorpamento progressivo dei marchi si è fatto vistoso negli anni Novanta, quando i birrifici locali si sono trovati a fronteggiare le grandi campagne pubblicitarie e i vantaggi produttivi di competitor più grossi. I DUE COLOSSI - Entrano infine in scena AB InBev e SABMiller. La prima, nata nel 1987 dalla fusione di due marchi nella belga Interbrew, è divenuta AmBev nel ’99 (assorbendo due grosse produzioni brasiliane), per arrivare al mercato Usa fondendosi alla Anheuser-Bosch nel 2008. SABMiller, invece, parte come South African Breweries (SAB) inglobando birrifici indiani, cinesi, russi e dell’est Europa; nel 2002 entra nel contesto statunitense acquistando Miller, poi Coors e Molson (Canada). LA SPARTIZIONE DEI BRAND - Dalla produzione alla distribuzione, oggi il numero due della birra in America è SABMiller, che raduna marchi come Forster’s, Grolsch, Milwaukee’s Best, Peroni, Pilsner Urquell, oltre a Miller e Coors. Il campione resta AB InBev, che conta fra i suoi numerosi brand Beck’s, Brahma, Bud Light, Budweiser, Hoegaarden, Leffe, Michelob Ultra, Skol, Stella Artois.

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