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Il Canto del Maggio – Terranuova Bracciolini (Arezzo)

24 Novembre 2010 Civiltà del bere

Carta dei vini

Seleziona i vini: il marito di Simona, Michele. A 12 euro: Rosso Besler Pojer e Sandri. A 13 euro: Chianti Colli Aretini Loccaia, Chianti Mannucci Droandi, Viveur Vivace Funaro. A 14 euro: Müller Thurgau Pojer e Sandri, Nero d’Avola Gatto Funaro, Vermentino di Toscana San Felio Le Stoppie, Grondino Igt ’07 Tenuta Vitereta, Chardonnay Giacomo Marengo, Rosso di Montepulciano ’07 Poliziano. A 15 euro: Cerasuolo di Vittoria Planeta, Montepulciano d’Abruzzo Rosso del Duca Villa Medoro, Sangiovese Cavasonno Fattoria Migliarina, Vermentino di Bolgheri Grattamacco, Sauvignon, Traminer, Müller Thurgau e Nosiola Pojer e Sandri. A 16 euro: Lighea Donnafugata, Rosso di Montalcino ’08 Fattoi, Morellino di Scansano Poliziano Lohsa, Vino Nobile di Montepulciano Poliziano, Vino Nobile di Montepulciano Podere Sanguineto, Ramitello Di Majo Norante.

Il ristorante

(g.d.s.) Titolare:  Simona Quirini, addetta ai dolci. Cuochi: i suoi genitori Mauro e Rosy.  Qui si uniscono piacevolezza d’ambiente, familiarità patronale, buona cucina non priva di qualche sorpresa, cantina sapiente e non costosa: è quasi giusta la vicina sosta in Autosole, fra Firenze e Arezzo. Babbo e mamma cuochi, non sbagliano un colpo, la loro figlia Simona è brava pasticcera ma, forse è meglio evitare i festivi e i banchetti, con una telefonata preventiva. Poi tutto scorre assai bene, dai salumi e dall’insalatina tiepida di pollo, ai primi di casa, pappardelle e strozzapreti, e anche artigianali come le mezze maniche alle melanzane e ricotta salata, gli spaghetti alle erbe aromatiche coltivate in casa, le linguine con peperoni e bottarga e briciole di pane, da provare senz’altro. Non cercheremo pesci ma la faraona con porcini, il coniglio disossato con frittatina e ricotta, il prosciutto porchettato e tutte le verdure coltivate nell’orto accanto, proposte in ogni modo. Cosa insolita è la presenza del peposo alla fornacina, piatto un po’ dimenticato, qui con pere brasate nella salsa; più consueti il maiale arrosto e il cinghiale alla maremmana. Chiusa in excelsis con i dolci della giovane patronne tutti venati da garbata sensualità. È possibile pernottare in comode camere.  

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