Si mangia in una piccola casa ombreggiata da platani e glicini e immersa tra boschi e fiori a cinque minuti da Arona, sul lago Maggiore. La cuoca, un tempo insegnante di matematica, ha abbandonato le cattedre per dar voce alla sua vera passione: i fornelli. La cucina è stagionale e locale. Si comincia con i salumi, dal culatello di Zibello al felino, e i formaggi che rappresentano il meglio della tradizione piemontese. La pasta fresca è eccellente, condita con salsiccia e fave o asparagi e burro di montagna, ma ci sono anche i risotti, tra cui quello basilico e gorgonzola. Dei secondi colpiscono la morbidezza della tagliata di controfiletto e del cosciotto di agnello disossato con polenta bianca. I dolci sono un capolavoro di maestria; c’è solo da scegliere tra cassata alla piemontese e crème brûlée.
Carta dei vini
Seleziona i vini: Arlesiana Zanetta. A 16 euro: Erbaluce di Caluso ’09 di Antoniolo, Sauvignon Colli Orientali del Friuli e Ribolla gialla di Sirch, Nebbiolo degli Antichi Vigneti di Cantalupo. A 16,50 euro: Roero Arneis di Matteo Coreggia ’09 e Gavi di Fontanarossa. A 17 euro: Vermentino di Cantina Santadi. A 18 euro: Dolcetto d’Alba ’09 di Elio Altare. A 24 euro: Rosso di Montalcino ’07 di Mastrojanni. Si segnala la presenza di mezze bottiglie e vini al calice.