Dopo anni che cucinavano per gli amici con successo, marito e moglie hanno aperto un ristorante che marcia a pieno ritmo. Le idee su che cosa proporre sono chiare: piatti della tradizione piacentina cercando di alleggerirli. L’esempio classico è l’oca con le mele oppure l’anatra muta con ciliegie o fichi. Non mancano mai i tortelli di zucca, i gustosi ravioli e i pisarei (piccoli gnocchetti) con fagioli, piatto ben riuscito, delicato pur nella sua origine rustica. La pasta è fatta in casa così come i dolci. I salumi degli antipasti sono selezionati con cura da produttori locali. Tartufi e funghi quando ci sono e il pesce è soltanto in estate e su richiesta, non si lega con la collina.
Carta dei vini
Seleziona i vini: Luigi Pedrini. A 9 euro: Gutturnio Classico Torre Fornello. A 13 euro: Sauvignon La Cortaccia e Prosecco Bortolomiol. A 14 euro: Gutturnio Superiore Cresta del Sole Lusenti e Sauvignon La Tosa. A 16 euro: Refosco Dri e Dolcetto Sandrone. A 25 euro: Nobile di Montepulciano Avignonesi.