Molti vini d’Oltalpe hanno un ingrediente inatteso: il dibutil ftalato, una sostanza ritenuta nociva per la salute, derivata del petrolio, che ha un effetto inibitore sulla produzione ormonale. Se ne sono accorti i tecnici dell’istituto di analisi enologiche e alimentari Laboratoire Excell, che in una ricerca a tappeto su decine di etichette hanno riscontrato la presenza in quantità misurabili del dannoso composto chimico nel 59% degli esemplari esaminati.
I DATI DELL'INDAGINE - Nell’11% dei casi i valori di dibutil ftalato sarebbero addirittura superiori a quelli ammessi dall’Unione Europea. La causa sarebbero, secondo i ricercatori, i trattamenti con resine epossidiche per proteggere e impermeabilizzare i contenitori, come bottiglie o fusti. L’obiettivo della ricerca è fornire ai produttori linee guida più stringenti per controllare la presenza di contaminanti in cantina.