Seleziona i vini: Michele Barbieri. A 10 euro: Criserà Bianco e Rosso, Greco Asylia Librandi, Lamezia Rosso Tenuta Romeo Lento. A 12 euro: Chardonnay Montonico Campoverde. A 15 euro: Vigna Fiego Rosso Spadafora. A 18 euro: Farneto Rosso Paladino, Verbicaro Rosso Viti e Vini, Catà Rosso I Greco. A 20 euro: Savuto Rosso Odoardi, Troiano Don Moisè.
Il ristorante
(g.d.s.) Titolare: Vincenzo Barbieri. Cuoca: la moglie Patrizia Guerzioni con vari aiuti. Sosta piacevolissima fra mare e montagna, con una cucina rodata da tre generazioni di gestione, ma che sembra ogni giorno inventata su un ingrediente nuovo e su un sapore segreto. Da non perdere, dopo un piccolo diluvio di antipasti, gli straordinari fusilli, i maccheroni al sugo di capretto, la zuppa di cicerchie e fagioli, gli ovuli ripieni, il montone al ginepro e l’agnello al forno. La cuoca si muove fra territorio e stagione, due matrici qui molto importanti, per un’offerta costante di squisitezze: cipollette selvatiche e fiori di sambuco, soffritto di maiale, castrato cotto su pietra vulcanica, zuppe di funghi, tagliolini ai porcini, lagane e ceci e interiora di capretto alla paesana, la ciambotta di legumi, i peperoni secchi accarezzati dall’olio bollente, una vera squisitezza. Alla fine si scopre che la cuoca patronne è di origine ferrarese, come le squisite paste di casa e tutti i vari dolci.