Bilancio positivo per Friulano on tour,l'evento promozionale itinerante promosso dall'ERSA del Friuli Venezia Giulia per portare il il Friulano, gli altri vini della regione e i prodotti dell’agroalimentare Tipicamente friulano nelle principali capitali europee.
E' stata proprio la capitale austriaca ad accogliere prima della pausa natalizia l'ultima tappa del road-show, nel prestigioso Palais Coburg, splendida dimora d’epoca situata nel cuore della città. Un pubblico selezionato di oltre 250 persone (ristoratori, titolari di enoteche, sommelier, rivenditori, distributori, importatori e giornalisti) ha preso parte allo speciale evento nel quale una selezione di 25 aziende vitivinicolerappresentative di tutte le zone Doc del Friuli Venezia Giulia sono intervenute per promuovere le proprie eccellenze.
Christian Bauer, giornalista della rivista tedesca Wein+Markt, ha presentato ai produttori friulani il mercato austriaco del vino, affiancato da Ian D’Agata, considerato tra i massimi esperti internazionali di vino italiano. “In Austria – ha detto Bauer – è di importazione un terzo del vino consumato; la metà proviene dall'Italia, con i vini del Friuli Venezia Giulia sono conosciuti al pari di quelli toscani e piemontesi”.
La giornata nella capitale austriaca è proseguita con l’apertura dei banchi d’assaggio ai professionisti del vino, una cinquantina dei quali sono intervenuti al seminario su “Il Friulano e gli altri vitigni tipici delFriuli Venezia Giulia” e relativa degustazione dei vini presentati da Ian D’Agata, e da Walter Kutscher, vicepresidente dell’Associazione Sommeliers di Vienna e docente di marketing internazionale e management del vino all’università di Eisenstadt.
Preparazioni a base di Prosciutto di San Daniele, formaggio Montasio di diverse stagionature ed altri prodotti di punta del settore agroalimentare regionale sono stati proposti in abbinamento ai vini della regione hanno completato l'offerta della giornata.
Soddisfatti i produttori presenti: “È stata una giornata davvero coinvolgente di promozione dei nostri vini - hanno commentato - un importante momento di incontro e di scambio che ci ha fornito validi motivi ed efficaci strumenti per approcciare il mercato austriaco, nel quale vi sono ancora interessanti margini di penetrazione”.