Nel 2004 il passaggio da conferitori a produttori
Fondata nel 2004, La Ganghija ha alle spalle una famiglia dedita al vino da molte generazioni. «Già il mio bisnonno coltivava uve per poi conferirle. All’inizio degli anni Duemila io ho deciso di fare il grande salto, coronando il sogno di sempre: produrre vino e imbottigliarlo direttamente», prosegue Enzo, classe 1981 e un diploma alla prestigiosa scuola enologica di Alba. «A gestire il processo di vinificazione sono io, mentre mio fratello mi dà una mano in campagna. Dai 6-7 ettaridi di proprietà ricaviamo circa 30 mila bottiglie».Barbaresco superstar
Il top di gamma è ovviamente il Barbaresco, giocato sull’eleganza e sulla complessità. «Di recente la vendemmia 2012 si è aggiudicata 92 punti da parte della rivista Wine Enthusiast». Con l’annata 2015 uscirà anche il cru Giacosa, una preziosa selezione di Barbaresco di sole 2 mila bottiglie. In gamma ci sono anche Barbera d’Alba Superiore, Dolcetto d’Alba, Moscato, Chardonnay e Nebbiolo delle Langhe. «Le vigne arrivano fino a 45 anni, con grandi apparati radicali che conferiscono ricchezza e complessità alle nostre etichette».