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Feudo Antico, il nobile intento della Docg Tullum

18 Dicembre 2020 Civiltà del bere
Feudo Antico, il nobile intento della Docg Tullum

Dal progetto sperimentale di archeo-enologia di Feudo Antico nasce una gamma di etichette che valorizza gli autoctoni del territorio, come Montepulciano, Pecorino e Passerina, senza dimenticare le bollicine con gli spumanti Brut. L’obiettivo è esprimere al meglio il concetto di cru.

Nel 2004, con la nascita di Feudo Antico, prende vita un progetto sperimentale di archeo-enologia nel territorio di Tollo, in provincia di Chieti. L’intento è nobile: rivitalizzare le coltivazioni autoctone e proteggere un ambiente fragile, rafforzando al contempo il senso di appartenenza a una comunità immersa nel mondo del vino da millenni.

Tutto iniziò con una villa romana

Infatti, il primo vigneto Feudo Antico è stato impiantato dove duemila anni prima sorgeva una villa rustica romana, considerata dagli storici il primo esempio di grande azienda agricola organizzata in cui la coltivazione della vite aveva già un ruolo centrale.
Durante i lavori di preparazione del suolo per i primi reimpianti di Pecorino sono venuti alla luce numerosi resti: le fondamenta, alcuni dolia – contenitori in terracotta usati nell’antichità per il trasporto del vino – e una cella vinaria.

Il vigneto Casadonna di Feudo Antico

Pecorino, Passerina, Montepulciano e Blanc de Blancs

Inizialmente il progetto si è focalizzato sui vitigni autoctoni a bacca bianca Pecorino e Passerina, la cui coltivazione era stata a lungo trascurata in Abruzzo. In seguito arrivano i rossi ottenuti da vecchi cloni di Montepulciano vinificati in purezza, infine le bollicine. Quest’ultima sperimentazione ha permesso di ricavare spumanti Brut che associano l’eleganza di un Blanc de Blancs da uve Chardonnay alla consistenza tipica del territorio abruzzese.

La filosofia del cru


Lo staff agronomico di Feudo Antico è partito dallo studio dei suoli, del microclima e dei portainnesti definendo i fogli mappali affinché ogni vino avesse origine in un terreno circoscritto, così da esprimere il concetto di cru.

Tullum, piccola Docg dal grande valore

Da questa esperienza è nata la Docg Tullum, una nuova denominazione tra le più piccole in Italia riservata ai vini che rispondono ai requisiti prescritti nel disciplinare di produzione: la vinificazione deve avvenire in zona e sono escluse le uve provenienti dai vigneti in fondovalle.

Le linee Feudo Antico

Oggi Feudo Antico, guidata dal presidente Vittorio Di Carlo, si compone di diverse linee: dalla tradizionale alla biologica, fino alla Premium che comprende Rosso e Rosso Riserva Tullum Docg, oltre a Pecorino e Passerina, entrambi Tullum Docg. Si aggiungono poi i prodotti speciali come InAnfora, Tullum Rosso Docg e Casadonna, Terre Aquilane Pecorino Igt; tra le bollicine Spumante Tullum Docg, Pecorino e Passerina Brut.

Il Pecorino Bio vince i Tre Bicchieri

I risultati degli studi effettuati non si sono fatti attendere e i vini Feudo Antico stanno già collezionando alcuni tra i più importanti riconoscimenti nazionali e internazionali. Tra gli ultimi premi vinti ci sono i Tre Bicchieri assegnati al Pecorino Biologico Tullum Docg 2019, cinque medaglie d’oro e una d’argento ottenute nell’edizione estiva di Mundus Vini.

Realizzato in collaborazione con Feudo Antico.

Questo articolo è tratto da Civiltà del bere 4/2020. Acquista

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