La società d’investimento inglese Beaumont Vintners ha dichiarato bancarotta, con un buco di circa 1,5 milioni di sterline.La notizia riportata da Decanter.com descrive una situazione poco chiara: Beaumont Vintners investiva capitali in vino, ma gli ordini dei clienti per le en primeur di Bordeaux, dal valore di circa 0,6-0,7 milioni di sterline, non corrispondono al valore degli acquisti effettuati dalla compagnia, che ammontano a sole 30.000-40.000 sterline. La società contabile Grant Thornton si occuperà di analizzare la gestione della società, cercando di ricostruire il percorso del denaro.
CHI DIRIGE DAVVERO LA BEAUMONT? - La Beaumont Vintners è stata fondata nel giugno 2010, ma l’attuale amministratore unico Samuel Philips ha rifiutato di fornire i nomi dei soci fondatori all’assemblea che ha svolto con i creditori il 5 aprile. Philips, in carica da novembre dopo le dimissioni di Stephen Carpenter, sembra essere a tutti gli effetti un prestanome: mentre Carpenter è rimasto firmatario del conto corrente aziendale, Philips non lo è mai diventato. Dato inquietante, e facilmente collegabile, è che anche la Alexander Barclay Wines, altra società di cui Philips è amministratore unico, ha chiesto di essere cancellata dal registro delle imprese del Regno Unito.
MAGRI RISARCIMENTI - Per i creditori della Beaumont Vintners le cifre di risarcimento ancora non sono stabilite: l’importo reclamato è tra 8 e 10 milioni di sterline, ma il patrimonio della società ammonta a circa 300.000-400.000 sterline, più 2 milioni di sterline degli acquisti en primeur del Bordeaux 2009. In questa situazione, per ogni sterlina investita potrebbero tornare ai creditori solo 30 pence.