Quintodecimo è fra le Cantine che negli ultimi tre anni hanno ricevuto giudizi di eccellenza per i loro vini da almeno tre Guide enologiche nazionali. Li abbiamo chiamati Maestri dell’eccellenza, premiando la loro costanza qualitativa. L’elenco completo è sul Top delle guide vini 2019.
Quintodecimo è il “progetto di vita” del professor Luigi Moio e di sua moglie Laura, oggi condiviso anche dai loro figli. Il forte legame con il territorio e la sua storia è richiamato fin dal nome: Quintodecimo era infatti l’antico toponimo di Mirabella Eclano. Le vigne, situate nel cuore dell’areale Docg del Taurasi, sono veri e propri giardini, dove ogni pianta è curata nel rispetto del terreno, del microclima e della biodiversità del luogo, con l’obiettivo di ottenere frutti maturi e perfettamente integri. La collezione comprende tre vini rossi, tutti a base di Aglianico, e tre bianchi, espressioni in purezza di Fiano, Greco e Falanghina.
Le Guide italiane hanno dimostrato grande apprezzamento per l’Exultet, Fiano di Avellino Docg 2017, elegante cru da una vigna di Lapio. «Il 2017 è stato caratterizzato da un andamento climatico molto particolare che ha messo a dura prova tutta Italia», spiega il professor Moio. «L’inverno, freddo e piovoso, è stato seguito da una primavera abbastanza fresca, ma da aprile fino all’inizio di settembre, ci sono state scarsissime precipitazioni con forte siccità. A Quintodecimo, questa situazione ha leggermente ridotto la quantità del raccolto ma non ha inciso negativamente sulla qualità, che si è invece rivelata molto buona, con rossi e bianchi ricchi di carattere e profumi».
Il miglior vino Quintodecimo nel 2019: Exultet 2017
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Exultet, Fiano di Avellino Docg 2017
Da vigne impiantate nel 2014 a 570 metri con esposizione sud-ovest e terreno argilloso-calcareo. La fermentazione avviene per il 70% in tini di acciaio e per il 30% in barrique di rovere nuove. Poi 8 mesi di elevage sulle fecce fini
Altre etichette premiate
Giallo d’Arles, Greco di Tufo Docg 2017
Vigna Grande Cerzito, Taurasi Riserva Docg 2012
Questo articolo è tratto da Civiltà del bere 1/2019. Se sei un abbonato digitale, puoi leggere e scaricare la rivista effettuando il login. Altrimenti puoi abbonarti o acquistare la rivista su store.civiltadelbere.com (l’ultimo numero è anche in edicola). Per info: store@civiltadelbere.com