I vini etnei sono uno dei simboli più affascinanti della Sicilia e marcano l’unicità di un territorio nell’ambito di un più vasto continente vitivinicolo. Ora la Doc Etna è per la prima volta sottoposta a un’indagine di zonazione viticola. L’obiettivo è di valorizzare un antico patrimonio di vitigni e un territorio che presenta caratteristiche straordinarie, fornendo ai viticoltori un supporto nelle scelte colturali e commerciali.
Per questo, studiare e capire le relazioni che si instaurano tra le viti e l’ambiente è fondamentale non solo per sfruttare al meglio le potenzialità offerte dal territorio, ma anche per programmare la viticultura futura. È questo il senso del progetto di zonazione viticola della Doc Etna, presentato al Vinitaly, dall’Assessorato delle Risorse agricole della Regione Siciliana e dal Dipartimento degli interventi infrastrutturali per l’agricoltura in collaborazione con l’Università di Milano.
Il progetto, della durata triennale, è nato nel 2009 nell’ambito del programma di “Innovazione e valorizzazione della filiera vitivinicola siciliana”. Partecipando all’incontro di presentazione che si è svolto nel padiglione Sicilia, l’assessoreElio D’Antrassi ha evidenziato che: «La grande varietà dell’enologia siciliana rappresenta oggi un altissimo valore aggiunto soprattutto per quanto riguarda l’esaltazione delle identità e la riconoscibilità dei prodotti».