Mondo

Mondo

È un buon momento per il vino inglese

5 Novembre 2020 Anita Franzon
È un buon momento per il vino inglese

Il vino inglese vive un periodo d’oro. La vendemmia è stata di ottima qualità e le limitazioni ai viaggi all’estero per l’emergenza Coronavirus hanno favorito una ripresa dell’enoturismo interno. E un nuovo vitigno resistente potrebbe rappresentare un punto di svolta per la produzione di vino inglese rosso.

La 2020 è stata una vendemmia complicata in tutto il mondo e lo è stata anche in Inghilterra dove, nonostante le avversità e la crisi pandemica, i viticoltori stanno festeggiando per la qualità eccezionale delle uve.

Un’ottima annata (nonostante tutto)

Ian Edwards di Furleigh Estate, nella Contea di Dorset, racconta: «È il frutto più maturo che abbiamo raccolto in 15 anni di coltivazione». Anche per Mark Driver di Rathfinny Wine Estate «la qualità di quest’anno è molto alta, l’uva era sana, gli zuccheri ideali e l’acidità giusta per i nostri spumanti del Sussex. Stiamo anche pianificando di produrre un po’ di vino rosso fermo».

Cresce l’enoturismo

Inoltre, i produttori di vino inglese hanno segnalato un grande afflusso di visitatori nelle loro cantine, poiché le restrizioni sui viaggi imposte dal Covid hanno invogliato molti inglesi a esplorare le campagne vicino a casa. Miles Beale, amministratore delegato del principale ente per il commercio di bevande del Regno Unito, la Wine and Spirit Association, fa sapere: «Pur affrontando molte battute d’arresto, il settore imprenditoriale del vino inglese sta raccogliendo i frutti degli investimenti nel turismo rurale» (Vinex e The drinks business).

Una varietà resistente perfetta per il vino inglese

Intanto, un nuovo vitigno potrebbe rappresentare un punto di svolta per la produzione di vino rosso inglese. Si chiama Divico e ha origine svizzera: secondo gli esperti dell’Istituto Nazionale di Botanica del Kent, quest’uva a bacca rossa ha una buona tolleranza al gelo, una forte resistenza agli attacchi fungini ed è perfetta per le primavere fredde e gli autunni umidi dell’Inghilterra. Qui attualmente la varietà più coltivata è il Pinot nero, ma i vini rossi rappresentano solo il 2% della produzione vinicola britannica.

Il nome che rievoca un grande re celtico

Grazie a questa varietà le percentuali potrebbero crescere e «Divico porterà i nostri rossi a un altro livello», ha detto il produttore Martin Vickers di Halfpenny Green (nello Staffordshire), continuando: «Penso davvero che sia un punto di svolta per il vino rosso inglese. Per anni abbiamo coltivato il Pinot nero, ma da questo vitigno non si ottengono la profondità e il corpo che le persone cercano in un rosso». La nuova varietà dedicata alla figura di Divico, re celtico che guidò diverse campagne contro i romani, sarebbe dunque molto più robusta di altre sia in vigna, sia nel bicchiere e nel 2022 potrebbero essere pronte le prime bottiglie per la vendita (National Geographic).

Foto di I. West

Questa notizia fa parte della rassegna stampa internazionale di Civiltà del bere. Per riceverla gratuitamente una volta a settimana in formato newsletter iscriviti qui.

Leggi le altre notizie dal mondo di questa settimana

Mondo

La guerra dei dazi di Trump: il mondo del vino (e non solo) in bilico

L’impatto economico dei dazi imposti dall’amministrazione Trump ha già sconvolto il commercio […]

Leggi tutto

ProWein perde la leadership tra le fiere europee del vino

Anche per la storica manifestazione di Düsseldorf, andata in scena tra il […]

Leggi tutto

La leggerezza dei Kabinett

Nascono soprattutto da uve Riesling. Sono vini freschi e poco alcolici, dove […]

Leggi tutto

Dazi Usa: stop di 90 giorni, ma rimane il 10% sulle esportazioni

Novanta giorni di pausa, così ha dichiarato il 9 aprile il presidente […]

Leggi tutto

Champagne Deutz a una svolta con il nuovo importatore Sagna

In pochi mesi sono cambiate tante cose in una delle storiche Maison […]

Leggi tutto

Alsace Rocks! in tour: viaggio alla scoperta dei vini d’Alsazia

Quattro tappe – due a Milano, una a Parma e una a […]

Leggi tutto

Stag’s Leap Wine Cellars (Marchesi Antinori) acquisisce Arcadia Vineyard

Un vigneto iconico, idilliaco di nome e di fatto, situato nella zona […]

Leggi tutto

Il Rinascimento della Rheinhessen

Dopo i fasti del passato e il declino a seguito della Prima […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati