Sabato 13 (dalle 16 alle 24) e domenica 14 (dalle 10 alle 21) parte il primo "viaggio" di Cantine in tour, la manifestazione che porta nelle piazze del nord Italia i vini di 30 aziende provenienti da tutta la Penisola. Prima tappa a Cremona, in piazza Stradivari, con otto Cantine dalla Lombardia, dal Veneto, dall'Emilia Romagna, dalla Toscana, dalle Marche e dalla Sardegna. Dopo aver acquistato all'infopoint il kit degustazione da 5 euro, si può accedere agli stand per assaggiare e, volendo, comprare le etichette preferite. Di fianco a ogni Cantina ci sono poi due stand gastronomici di prodotti tipici della zona da abbinare ai propri assaggi. In programma anche degustazioni guidate e laboratori per bambini dove i più piccoli possono confezionare un sottobicchiere a tema con pennelli, forbici e colori. Per informazioni: Edicta Eventi, tel. 0521.25.18.48, mail costi@edicta.net, www.cantineintour.it.
PRODOTTI TIPICI - Cremona già in età Romana era famosa per la produzione di carni suine. Tra i salumi si distinguono il salame cremonaIgp, dall’impasto morbido e delicatamente profumato all’aglio, il cotechino vaniglia, così chiamato per il suo sapore dolce, e il salame da pentola, uno degli ingredienti del gran bollito cremonese. Tra i formaggi si ricordano in particolare il grana padano, il provolone valpadana e il salva cremasco: tutti e tre hanno ricevuto il riconoscimento Dop. La mostarda di Cremona, composta da frutta candita immersa in sciroppo aromatizzato con senape, ben si accompagna al gran bollito cremonese e ai formaggi del territorio. La città è anche patria del torrone che, secondo la leggenda, nacque a Cremona come dolce nuziale al banchetto di Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza nel 1441.
DOVE MANGIARE - Le sorelle Torrisi mandano avanti un'azienda agricola dalla quale si ricavano le materie prime che poi presentano sulle tavole del loro Ristorante con Locanda Al Carrobbio (via Castelverde 54, 0372.56.09.63 o 333.38.21.955, www.carrobbio.com). In questa casa immersa nelle nebbie padane, tutto è atmosfera di cortesia rurale e di calore famigliare. Nei piatti, oltre a salumi e formaggi ricercati dagli artigiani della zona, polenta arrosto con salame cremonese e gorgonzola dolce, crespelle ripiene di pancetta, piselli e asiago, tortelli di ricotta ed erbette con pomodorini e provolone valpadana, tagliata di coscia di cavallo al battuto di asparagi e olive. Due menù degustazione a 20 e 25 euro, uno per vegetariani e uno per bambini.
DA VISITARE - Cremona si nota già da lontano per le sue torri campanarie e in particolare per l'imponente Torrazzo, la più alta torre in mattoni d’Europa. Nella centrale piazza del Comune, uno dei più significativi esempi italiani di urbanistica medioevale, si possono ammirare la Cattedrale romanico-lombarda, che ospita le opere dei fratelli Campi, del Genovesino e del Borroni, il Battistero ottagonale del 1167, la Loggia dei Militi del 1292 e il Palazzo Comunale, tipico broletto lombardo. Nel Palazzo Raimondi si trova la Scuola Internazionale di Liuteria, la facoltà di Musicologia e il Museo Stradivariano. La città è oggi la capitale della moderna liuteria come confermano non solo le istituzioni musicali, ma le numerose botteghe liutarie disseminate nei vicoli. Meritano una visita anche la Chiesa di Sant'Agostino, che conserva una tavola del Perugino, il duecentesco Palazzo Cittanova, la Chiesa di Sant’Agata e il complesso abbaziale di San Sigismondo.