Palazzi storici, cortili e giardini, boutique, gioiellerie, grandi hotel e atelier di Napoli aprono le porte al mondo dei wine-lovers dal 21 al 25 maggio per la manifestazione Wine&Thecity. Dal quartiere elegante di Chiaia al centro storico sono più di cento gli indirizzi che offrono piccoli e grandi eventi sul tema del vino: dal semplice aperitivo in negozio alla jam session, con mostre, cene, dj set, presentazione di prodotti esclusivi e feste. Settanta le Cantine coinvolte e un centinaio le etichette in degustazione. Tra le novità in programma Convivium design, un premio a oggetti contemporanei legati al consumo di cibo e vino, e Lunga vita al tappo!, la raccolta per il recupero e riciclo delle chiusure in sughero durante l'evento. Una guida al "circuito" di Wine&Thecity è distribuita gratuitamente in vari punti della città. Per informazioni: www.wineandthecity.it.
PRODOTTI TIPICI - Oltre ai pomodori San Marzano, dai fertili terreni della Campania nascono anche i limoni di Sorrento e della Costa di Amalfi (ingredienti principali del liquore limoncello) e la mela annurca, molto profumata e dalla polpa croccante. La castagna di Montella e la nocciola di Giffoni hanno origini antichissime. Tra i formaggi, si distinguono la scamorza e il caciocavallo di tutte le dimensioni, e poi la burrata, ripiena di panna e burro, la mozzarella fiordilatte da latte vaccino e l'arcinota mozzarella di bufala. Tra i dolci, il babà al rum o al limoncello, le sfogliatelle, gli struffoli e la pastiera. Napoli poi è per eccellenza la città del caffè e della pizza.
DOVE MANGIARE - Per assaporare una delle migliori pizze di Napoli, ma anche il resto del menu, saldamente territoriale, si consiglia il Ristorante Umberto Pizzeria (via Alabardieri 30/31, località Chiaia, tel. 081.41.855, cell.335.57.10.654, www.umberto.it). Superba è la pizza San Marzano e, da non perdere, i tubettoni d'o Treddeta, che era il soprannome del fondatore del locale, pasta e patate con provola, baccalà alla napoletana in cassuola, parmigiana di melanzane, la torzella (verdura campana riscoperta), mozzarella in carrozza e frittura all'italiana. E tra i dolci, l'immancabile babà e la pastiera.
DA VISITARE - Ci sono tantissimi monumenti di grande valore da vedere a Napoli. I più antichi siti di interesse risalgono all'epoca romana (templi di Cerere, Giove e Apollo). Di epoca paleocristiana le catacombe di San Gennaro (II secolo), i mosaici del battistero di San Giovanni in Fonte (V secolo) e la Basilica di San Giorgio Maggiore (IV secolo). Durante la dominazione angioina furono costruite, in stile gotico, le chiese di San Lorenzo Maggiore (XIII secolo), San Domenico Maggiore (XIII secolo), la Basilica di Santa Chiara con un affresco di Giotto (1310-1328) e Santa Maria Donnaregina (1499). Di epoca rinascimentale la Tomba del cardinale Brancaccio di Donatello e Michelozzo (1426-1428. In una cappella del Duomo sono custodite le ampolle contenenti il sangue miracoloso di San Gennaro. Da visitare anche Palazzo Reale e il Castel Nuovo, detto anche Maschio Angioino.