IL COMMENTO DI BARONCELLI E MAIETTA - «Mi auguro che anche quest'anno possa ripetersi cio che è accaduto nel 2011», ha detto il presidente Ais Toscana Osvaldo Baroncelli «ovvero che colui che è uscito vincitore da questo concorso ha poi bissato il successo a livello nazionale». Una battuta anche da parte del presidente nazionale Ais Antonello Maietta, tra i membri della giuria: «Ammiro l'umiltà e il coraggio di mettersi in gioco del vincitore: in qualità di vicecampione nazionale era già qualificato di diritto alla fase finale del concorso per Miglior Sommelier d'Italia 2012 e non aveva bisogno di vincere questa “tappa” per partecipare. Non sentirsi arrivato: questo è lo spirito giusto per affrontare tutte le competizioni».
LA PAROLA AL VINCITORE - «Mi è stato chiesto se ho provato più emozione quando ho ottenuto la piazza d'onore al concorso nazionale oppure a vincere in Toscana» ha dichiarato dopo la premiazione Daniele Arcangeli «e non ho dubbi: diventare il miglior Sommelier di fronte alla mia gente, a casa mia. Per me questa era la quarta finale regionale consecutiva: ho investito tempo ed energia in questo obiettivo e ho cercato di dare sempre il massimo per raggiungerlo, consapevole che ci sarà sempre qualcosa da imparare. Esserci riuscito è per me una enorme soddisfazione e di questo devo ringraziare la scuola concorsi, in particolare Leonardo Taddei e Simona Bizzarri, il presidente Baroncelli e il presidente nazionale Maietta».