Business

Business

Da ottobre Planeta distribuisce in esclusiva i vini del Castello Solicchiata

7 Ottobre 2022 Civiltà del bere
Da ottobre Planeta distribuisce in esclusiva i vini del Castello Solicchiata

Le famiglie Planeta e Spitaleri hanno siglato uno storico accordo per la gestione produttiva e la distribuzione in esclusiva dei vini del Castello Solicchiata, storica tenuta etnea.

Nuova avventura per la Cantina Planeta che entra ufficialmente nel modo della distribuzione. Da ottobre commercializzerà in esclusiva i vini della tenuta etnea del Castello Solicchiata di Adrano (Catania), di proprietà della famiglia Spitaleri.

Il rilancio di una storica Cantina dell’Etna

Oltre ad occuparsi in toto della gestione produttiva, Planeta si farà carico delle strategie di valorizzazione del catalogo e dell’affiancamento nella fase produttiva, fornendo la propria expertise sia sul fronte viticolo che enologico. La distribuzione sarà rivolta al mercato internazionale, concentrandosi in primis sull’Italia e sui mercati storici come Usa, UK e Germania.
«Per noi collaborare con la famiglia Spitaleri significa raccogliere il sogno enoico che i loro antenati hanno concepito ormai due secoli fa e traghettarlo nel presente», ha commentato Alessio Planeta. «Un presente nel quale la Sicilia ha non solo un posto d’onore nel panorama enologico italiano e mondiale ma, con i vini Castello Solicchiata, esprime la determinazione con cui una famiglia di uomini eccezionali ha disegnato, costruito e infine sviluppato la sua idea di vino eleggendo l’Etna a luogo ideale».

Planeta Castello Solicchiata
Arnaldo Spitaleri e Alessio Planeta

Una storia antica e blasonata

Castello Solicchiata, infatti, nasce a metà dell’Ottocento per volontà della nobile famiglia degli Spitaleri di Muglia. Furono i primi a portare la coltivazione della vite sull’Etna, portando avanti l’attività agricola, dall’Alto Medioevo ad oggi. Nel 1855, il barone Felice Spitaleri abbracciò il progetto di creare sull’Etna uno chateau sul modello francese; 300 ettari di terrazzamenti scavati nella roccia lavica e un sistema produttivo all’avanguardia. La sperimentazione delle varietà autoctone venne affidata a padre Francesco Tornabene, geo-botanico e ampelografo fondatore dell’orto botanico di Catania. Il successo non si fece attendere, sia a livello di pubblico che di critica. Negli anni Ottanta dell’Ottocento rappresentò la prima fornitura ufficiale della Real Casa d’Italia, rimanendo il vino italiano più premiato ai concorsi internazionali e universali del XIX secolo.

550.000 viti ad alberello, 6 vini rossi

La tenuta, si sviluppa su una superficie complessiva di oltre 300 ettari di cui 60 vitati. In tutto oltre 100 chilometri di muretti in pietra lavica scolpita, su altitudini che vanno da 700 a 1000 metri, per un totale di 550.000 viti ad alberello.
«Solicchiata è probabilmente il più grande vigneto al mondo ad alberello terrazzato. È impiantato per il 70% a Cabernet Franc, 10% Merlot, 10% Cabernet Sauvignon, e il restante a varietà bordolesi minori», ha precisato Alessio Planeta. Da ricordare il Feudo Boschetto, allevato interamente a Pinot nero con alcune piante che risalgono al progetto di metà Ottocento. La collezione dei vini del Castello Solicchiata è formata da sei etichette; tre a base Cabernet Franc e tre Pinot neri in purezza. «Solo varietà francesi, così come era la volontà del fondatore già da metà Ottocento».

Business

Il vino che sarà: in enoteca etichette regionali, Piwi e NoLo alcol

Questo contenuto è riservato agli abbonati digitali e Premium Abbonati ora! €20 […]

Leggi tutto

I vini e i ristoranti di alta gamma insieme valgono 58 miliardi di euro

A Vinitaly è stato presentato il primo Altagamma-Bain Fine Wines and Restaurants […]

Leggi tutto

Feudi di San Gregorio: nuovo progetto vinicolo nel Parco archeologico di Pompei

Sarà un’azienda a conduzione interamente biologica, con una vigna “archeologica” che nel […]

Leggi tutto

L’evoluzione di Farina Wines in 3 etichette: Alessandro, Famiglia Farina e Mezzadro alla Fontana

La storica azienda della Valpolicella Classica presenta la sua nuova era con […]

Leggi tutto

Monografia impatto: ultima, ma non per importanza, la sostenibilità sociale

Messa in ombra dagli aspetti economici e ambientali a cui, però, è […]

Leggi tutto

Debutta il nuovo progetto veronese di Marilisa Allegrini, anzi due

L’imprenditrice dà un’accelerata al suo percorso personale, dopo l’uscita dal gruppo di […]

Leggi tutto

Vinitaly, i numeri e le attese dell’edizione 2025

Quattromila espositori e operatori in arrivo da 140 Paesi, con 1.200 top […]

Leggi tutto

Il vino che sarà: premium, low alcol e private label in Gdo per Pietro Rocchelli

Questo contenuto è riservato agli abbonati digitali e Premium Abbonati ora! €20 […]

Leggi tutto

Chianti Lovers & Rosso Morellino, avanti tutta nel 2025

Nonostante le sfide del mercato, entrambi i Consorzi si preparano ad affrontare […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati