Un vigneto unico al mondo dentro una stazione ferroviaria. La seconda vita dell’ex chef de Cave di Dom Pérignon, Richard Geoffroy. E un nuovo saké blu per la mixology. Sono cose che accadono solo in Giappone.
Il primo e unico vigneto al mondo in una stazione dei treni è stato piantato nel 1988 a Shiojiri, il centro più importante della Kikyogahara Wine Valley, una delle regioni vinicole più antiche del Giappone. Le uve qui penzolano dal pergolato tra i binari 3 e 4 e la buffa storia è stata raccontata da Wine Spectator, dove si legge che il vigneto venne creato per promuovere la cultura del vino e le uve speciali della zona. Da allora alcune persone del posto si offrono volontarie per aiutare a coltivare le piante.
Uva rossa matura alla fermata del treno
I frutti del raccolto vengono solitamente presentati ai visitatori come regali di benvenuto e usati per la ricerca in un corso di enologia di una scuola del posto, ma l’anno scorso, per la prima volta, è stato creato il ‘vino del treno’ e le bottiglie dovrebbero essere pronte a breve.
Dallo Champagne al Saké
Richard Geoffroy, meglio conosciuto come l’ex chef de cave di Dom Pérignon, ha lanciato il suo Saké. Dopo un’esperienza trentennale in Champagne, «ora sto pensando di aprire un nuovo capitolo della mia vita in Giappone grazie alla produzione di Saké», ha affermato Geoffroy in un’intervista su The drinks business. Pur rispettando la lunga tradizione giapponese, l’enologo ha deciso di produrre IWA – così si chiama la nuova creazione – sfruttando le vaste conoscenze acquisite in Champagne e dando vita al primo Saké da assemblaggio.
Saké blu
La Clitoria ternatea è una pianta comune nel sud-est asiatico i cui fiori, dal caratteristico colore blu acceso, vengono usati in cucina per dare nuove tinte a piatti, tè o tisane, e ora anche a un particolare Saké blu chiamato Seilan. Questo nuovo prodotto potrà essere perfetto anche per la miscelazione, in questo consente la creazione di cocktail colorati e cangianti (JapanToday).
Questa notizia fa parte della rassegna stampa internazionale di Civiltà del bere. Per riceverla gratuitamente una volta a settimana in formato newsletter iscriviti qui.