Ecco la biografia – scritta a quattro mani con l’amico giornalista Marco Drago e la prefazione del fondatore di Slow Food Carlo Petrini – di un uomo che ha letteralmente vissuto ogni giorno della sua vita “a tutta birra”. Si tratta di Teo Musso, anima e cuore della piemontese Baladin, marchio culto per gli appassionati di bionde artigianali in Italia e fuori dai confini nazionali.
DALLE ORIGINI - Nel 1986, a Piozzo, un piccolo paesino delle Langhe dove l’unica produzione alcolica consentita era quella di vino, il giovane ed eccentrico Musso si convince che si può fermentare anche dell’altro… è l’inizio di una rocambolesca avventura fatta di appassionata allegria e scoperta di sapori autentici. Piccola nota finale: la parola Baladin, arriva dal francese antico “cantastorie”, “saltimbanco”. È il nome del primo pub-birreria aperto da Musso con la moglie Michelle e va pronunciata “con la “e” anziché con la “i”.
BALADIN. LA BIRRA ARTIGIANALE È TUTTA COLPA DI TEODi Marco Drago e Teo MussoFeltrinelli, Milano160 pagine14 euro