La casa d’aste Christie's ha presentato la prima traduzione ufficiale in cinese degli Châteaux bordolesi “classificati” nel 1855. La traduzione standardizzata dei nomi dei castelli francesi, dopo un anno di collaborazione con le aziende, è stata finalmente approvata. La notizia è riportata dalla testata inglese Decanter.com. Simon Tam, capo della divisione cinese di Christie's, ha dichiarato che «Tutti, tranne tre o quattro, hanno accettato la traduzione concordata per tutto il mondo di lingua cinese. Il motivo è quello di rendere il vino il più accessibile possibile ai nostri clienti. La lingua è la prima barriera e ora stiamo cercando di abbatterla», ha concluso. Tra chi ha rinunciato alla traduzione, il notissimo Saint-Estèphe Cos d'Estournel. ª
PROGETTI ANCHE PER SAUTERNES E BORGOGNA - La casa d’aste ora vorrebbe ripetere l’operazione sia per il Sauternes che per la Borgogna. «È troppo presto per dire se i nomi saranno accettati anche da altre case d'asta e in generale dal commercio del vino», ha detto Tam, «ma mi piace pensare che il lavoro più complicato è stato fatto, e ora sarà ampiamente adottato».
La traduzione in una delle lingue più importanti e parlate del mondo è un ottimo esempio di pragmaticità. Quando toccherà anche ai grandi vini italiani?