Chiusura positiva del bilancio 2010 del Chianti Classico con una crescita nelle vendite che si attesta al +21% sul 2009. Si tratta di una notizia molto positiva per il Consorzio del Gallo Nero, un’inversione di tendenza rispetto agli ultimi due anni. Le vendite del Chianti Classico in Italia e all’estero, a partire dal secondo semestre 2010, hanno toccato un +37% sullo stesso periodo del 2009 con punte di crescita anche del +55% nell’ultimo trimestre. Anche il 2011 sembra essersi aperto con un segnale di fiducia: le vendite di gennaio fanno registrare un +12% sullo stesso mese del 2010.
Negli ultimi tre anni i mercati principali del Chianti Classico sono: Stati Uniti al primo posto con il 27%, Italia con il 24%, Germania, in buona crescita, con il 12%, Canada con l’8%, Regno Unito con il 7%, Giappone con il 4%, Olanda e Svezia con il 3% e Russia con il 2%.
Il Chianti Classico si pone dunque sulla scena vitivinicola mondiale come un distretto agrolimentare da grandi numeri: fatturato stimabile in oltre 500 milioni di euro, valore della produzione vinicola imbottigliata di 360 milioni di euro, valore complessivo della produzione olivicola pari a 10 milioni di euro, valore delle altre produzioni agricole stimabile in 90 milioni di euro, fatturato medio degli agriturismi 75 milioni di euro, 70 mila ettari di cui 7.200 vitati a Chianti Classico e 10 mila coltivati a oliveto.