Lettie Teague – @LettieTeague1 su Twitter – è wine columnist per il Wall Street Journal (WSJ). Ha una lunga carriera alle spalle anche come collaboratrice per il Magazine Food & Wine e come autrice o co-autrice di diversi libri sul vino; Wine in Words (Rizzoli USA), Educating Peter (Scribner’s) e Fear of Wine (Bantam).
Il lavoro come scrittrice ha portato Lettie Teague a ottenere diversi premi, tra cui l’inserimento nella Wine Writers’ Hall of Fame di Wine Media Guild.
Poco esposta sul web, ma molto influente
In una recente intervista su Harpers.co.uk, la giornalista Felicity Carter cerca di capire come mai una delle penne più influenti del mondo, sia una delle meno esposte o chiacchierate sul web. Tra i motivi, probabilmente il principale, è il rigido codice etico del WSJ (niente inviti a cene di presentazione dei vini, viaggi stampa o campioni gratuiti). Contribuisce anche il paywall (contenuti a pagamento anche sul web) a cui sono sottoposti gli articoli dell’autrice.
Lo stato del giornalismo vinicolo
Così Lettie Teague si trova nella posizione di essere una delle più importanti scrittrici di vino negli Usa, pur essendo una delle meno visibili all’interno del commercio del vino stesso. Oggi, però, Lettie è tra i pochissimi enogiornalisti a fare ancora parte della redazione interna di un quotidiano americano, a testimonianza della sua tenacia, ma anche dello sfortunato stato della scrittura professionale del vino.
Non ama il Pinotage
Sui suoi gusti in fatto di vino, anche se di lei si sa poco, una cosa è chiara: “Lettie ama la maggior parte dei vini del mondo tranne il Pinotage”, si legge nella sua biografia.
Questa notizia fa parte della rassegna stampa internazionale di Civiltà del bere. Per riceverla gratuitamente una volta a settimana in formato newsletter iscriviti qui.