Maggio ha riacceso le speranze per le vendite alimentari con un taglio dei prezzi al consumo, dopo un avvio d’anno un po’ difficoltoso. Il vino si distingue soprattutto grazie alle spinte espansive dell’export. Conferme e sorprese di mercato
Il 2024 si è aperto per il mondo alimentare con dati in chiaroscuro. Cominciamo da quelli peggiori, che vengono ancora una volta dalle vendite sul mercato interno. I dati di aprile diffusi dall’Istat sono decisamente pesanti. Ricordiamo che nel 1° trimestre dell’anno, grazie alla forte spinta di marzo (+3,6%), le vendite alimentari in quantità avevano visto riaffacciarsi un +0,4% sullo stesso periodo 2023, rientrando quindi in territorio positivo, dopo due anni ininterrotti in rosso. Ma il fenomeno è durato lo spazio di un mattino, tradendo la speranza di un recupero stabile.
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