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Cecchi e Ferrari a Identità Golose interpretano Sangiovese e Chardonnay

3 Febbraio 2011 Maria Cristina Beretta
Identità Golose, la manifestazione riservata alla ristorazione di pregio e agli operatori del settore e che si è svolta dal 30 gennaio al 1˚ febbraio 2011 a Milano, è stata anche l'occasione per alcuni produttori vinicoli per presentare alcune delle loro etichette in abbinamento alla grande cucina. L’anima del Sangiovese di Castellina in Chianti, ad esempio, dove ha sede l’azienda Villa Cerna della famiglia Cecchi, è emersa attraverso emozioni di profumi e sapori racchiusi nella versione giovane del Chianti Classico vendemmia 2009 e nella versione Riserva, vendemmia 2007. Lo stesso Sangiovese in matrimonio con Cabernet Sauvignon, più Merlot e Petit Verdot delle vigne della Maremma toscana, è diventato più caldo in Coevo 2007, il rosso elegante dal sapore vellutato. I tre vini sono stati protagonisti di un abbinamento giocoso denominato 3 per 3 (tre interpreti per tre vini: produttore, sommelier e ristoratore), organizzato da Andrea Cecchi e guidato dal sommelier Luca Gardini. Le mini ricette racchiuse in scatolette da abbinare a piacimento sono state realizzate nel segno della tradizione da Filippo Saporito che ad aprile trasferirà il suo ristorante nella Casa Colonica di Villa Cerna. Tutto sullo Chardonnay, ovvero “Non solo bollicine (firmate) Ferrari”, è stato il tema della degustazione a Identità Golose condotta da Marcello Lunelli assieme ai cugini Matteo e Camilla Lunelli, ultima generazione di una famiglia trentina erede della spumantistica Ferrari. Sette i prodotti in degustazione, dalla versione tranquilla del vitigno in Villa Margon 2008 si è passati ad un Ferrari Perlé 1999, per proseguire con la Riserva Lunelli 2003, la Riserva del Fondatore 2001 e 1993, per concludersi con due chicche della distillazione: la grappa Segnana bianca di Chardonnay  e l’invecchiata che stagiona in botte per 12 anni. Entrambi i distillati sono frutto del sistema discontinuo a vapore, che dà prodotti di grande finezza, l’invecchiata proviene da vinacce delle uve della Riserva del Fondatore, un solo vigneto, di famiglia: Maso Pianizza. I vini sono stati accompagnati da sfiziose ricette dello chef Alfio Ghezzi, responsabile del ristorante delle famiglie Lunelli a Villa Margon. Sull'edizione 2011 della manifestazione è stato pubblicato anche l'articolo: Il trasformismo di pasta e riso a Identità Golose

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