Business

Business

C’è un unico Fiorano: la sentenza definitiva

26 Settembre 2020 Civiltà del bere
C’è un unico Fiorano: la sentenza definitiva

Il vino a marchio “Fiorano” è proprietà unica ed esclusiva del principe Alessandrojacopo Boncompagni Ludovisi. Con l’ultima sentenza del Tribunale di Roma si conclude la querelle giudiziaria con la famiglia Antinori, durata 10 anni.

Il Tribunale delle Imprese di Roma ha definitivamente riconosciuto che l’unico marchio “Fiorano” legittimo è quello legato al nome del principe Alessandrojacopo Boncompagni Ludovisi. La sentenza (n. 12313 del 15 settembre 2020) proibisce la produzione e la commercializzazione di altre etichette sotto tale nome, tutelando l’autenticità dei vini Fiorano e Fioranello (Rosso e Bianco).

Fiorano, sentenza storica

Il Tribunale riconosce a Boncompagni Ludovisi la “continuità storica” e la “notorietà” internazionale dei vini Fiorano, testimoniate anche dalle fatture di vendita (a partire dal 2003) e da svariati riconoscimenti ottenuti dalla critica di settore. Sono respinte, in via definitiva, le accuse di contraffazione mossa dalla famiglia Antinori, comprese la richiesta di dichiarare nulla la registrazione del marchio “Fiorano” a nome Boncompagni Ludovisi e la domanda di un conseguente risarcimento del danno. La Marchesi Antinori spa è condannata altresì al versamento delle spese processuali.

Il principe Alessandrojacopo Boncompagni Ludovisi, proprietario di Tenuta di Fiorano
Il Tribunale dà ragione ad Alessandrojacopo Boncompagni Ludovisi, proprietario di Tenuta di Fiorano

L’origine della querelle giudiziaria tra Antinori e Boncompagni Ludovisi

La storia enologica della Tenuta di Fiorano comincia con la figura carismatica e pionieristica del principe Alberico Boncompagni Ludovisi, che tra gli anni Quaranta e Cinquanta decise di impiantare alcune varietà come Cabernet Sauvignon, Merlot, Malvasia di Candia e Sémillon, ponendo le basi per la nascita delle etichette simbolo di Fiorano. Il cugino Paolo Boncompagni Ludovisi e suo figlio Alessandrojacopo, già proprietari di una parte della Tenuta sull’Appia Antica, iniziarono ad occuparsi di Fiorano guidati da Alberico. Alla sua morte, nel 2005, cominciò il conflitto per l’uso del marchio “Fiorano” fra due rami della stessa famiglia: gli Antinori e i Boncompagni Ludovisi. Da qui l’origine della contesa giudiziaria, conclusa il 15 settembre 2020 in via definitiva.

Business

Feudi di San Gregorio: nuovo progetto vinicolo nel Parco archeologico di Pompei

Sarà un’azienda a conduzione interamente biologica, con una vigna “archeologica” che nel […]

Leggi tutto

L’evoluzione di Farina Wines in 3 etichette: Alessandro, Famiglia Farina e Mezzadro alla Fontana

La storica azienda della Valpolicella Classica presenta la sua nuova era con […]

Leggi tutto

Ultima, ma non per importanza, la sostenibilità sociale

È difficile da misurare per la complessità del fattore umano che ne […]

Leggi tutto

Debutta il nuovo progetto veronese di Marilisa Allegrini, anzi due

L’imprenditrice dà un’accelerata al suo percorso personale, dopo l’uscita dal gruppo di […]

Leggi tutto

Il vino che sarà: premium, low alcol e private label in Gdo per Pietro Rocchelli

Gli assortimenti nella Grande distribuzione organizzata si amplieranno e saranno più diversificati […]

Leggi tutto

Chianti Lovers & Rosso Morellino, avanti tutta nel 2025

Nonostante le sfide del mercato, entrambi i Consorzi si preparano ad affrontare […]

Leggi tutto

Vinitaly, i numeri e le attese dell’edizione 2025

Quattromila espositori e operatori in arrivo da 140 Paesi, con 1.200 top […]

Leggi tutto

Vini dolci e cucina d’autore: la sfida alle convenzioni di Maculan

La storica Cantina di Breganze ribalta il modello che li relega al […]

Leggi tutto

Monografia impatto: ultima, ma non per importanza la sostenibilità sociale.

Per favore Accedi per vedere questo contenuto. (Non sei registrato? Registrati!)

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati