Il Magliocco canino è un vitigno forte, rustico, tardivo (matura a fine ottobre – inizio novembre), già citato nella seconda metà dell’Ottocento ed è oggi coltivato sul versante tirrenico della Calabria, nel Lametino e nel Vibonese.
Casa Comerci di Domenico Silipo si trova a Nicotera (Vibo Valentia). Proprietaria di 27 ha, di cui 15 vitati, produce 45 mila bottiglie, con un completo controllo della filiera produttiva, gestita in regime bio. Suoi vitigni d’elezione sono il Greco bianco e il Magliocco Canino. Così patron Silipo: «Storicamente utilizzato per la produzione di vino da taglio, il Canino nella storia della nostra Cantina ha sempre avuto una presenza importante. Proprio per questo motivo si è deciso, quando nel 2000 abbiamo rifondato l’azienda, di puntare sul vitigno in purezza, unici ad aver fatto questa scelta».
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Libìci, Magliocco in rosso e Granàtu, la versione in rosa
Il Magliocco canino ha un grappolo medio-grande, conico e lungo, con acini dalla buccia spessa, pruinosa, blu-nerastra; presenta fertilità scarsa e produttività moderata, richiedendo suoli non troppo asciutti. Da questo versatile vitigno l’azienda ricava varie etichette, fra le quali spiccano una versione in rosso, chiamata Libìci (da libeccio) e una in rosa (Granàtu). La fermentazione del Libìci, Calabria Magliocco Canino Rosso Igt parte spontaneamente grazie ai lieviti indigeni e si svolge in acciaio a 24 °C, con una macerazione che si protrae per 10 giorni; segue un affinamento in inox di un anno e una maturazione in vetro di 5 mesi. Dagli intensi profumi floreali e fruttati di amarena, ha sorso acido e di buon nerbo tannico.
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