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L’annata 2016 a Bordeaux svela tutto il suo potenziale

21 Agosto 2017 Paolo Basso
Comparabile ai mitici 1945, 1961, 1982, 1989 e 2005, l’annata 2016 a Bordeaux si rivela con un potenziale eccezionalmente elevato. Negli ultimi vent’anni si è degustato raramente en primeur un’annata con la complessità del 2016. Tutto è riunito per dare ai vini quella completezza che servirà a farli invecchiare migliorando la qualità per i prossimi 30-50 anni.

Le difficoltà di degustare en primeur

La degustazione dei Bordeaux en primeur è un esercizio complesso. Il degustatore deve trasformarsi in talent scout, cercando di capire chi ha il potenziale di emergere al di là di una grande prestazione nella settimana che decide il prezzo dei Bordeaux. L’ulteriore difficoltà è data dagli enologi che preparano campionature “da competizione”, che vanno individuate e valutate in prospettiva. Inoltre si deve avere una grande preparazione nell’approccio alla degustazione, perché non si degusta alla cieca e l’influenza psicologica potrebbe giocare brutti scherzi.

I Bordeaux 2016 faranno molta strada

Il 2016 è il classico anno dove si tende a dire che “tutto è buono”, e in parte è vero. Bisogna però considerare che l’estate è stata piuttosto secca e alcune proprietà hanno sofferto lo stress idrico. A parte questi rari casi, gli assaggi hanno mostrato una densità e una complessità che promettono risultati eccezionali senza dover aspettare vent’anni per assaporarli. Sono vini buoni da giovani che hanno però il potenziale del lungo invecchiamento. È questa la grande annata.

Quanto costa un Bordeaux 2016?

Il lato più complicato riguarda il prezzo, che, com’è d’uso a Bordeaux, segue la qualità dell’annata. Qui però ci sono da fare alcune considerazioni. Sono stati annunciati valori in crescita senza specificare che si tratta di un confronto con il 2015. È chiaro che c’è più qualità, dunque prezzo più elevato. Ma se facciamo un confronto con il 2009 e il 2010, esso è inferiore. Dunque il prezzo del 2016 è interessante. Il problema di Bordeaux è che il 5% dei vini fanno parlare per il 95% di quel che si racconta. Ma resta un elevato numero di etichette dal rapporto qualità-prezzo eccezionale. E già a partire da 30-50 euro ci si può procurare delle bottiglie straordinarie che possono invecchiare per oltre trent’anni. I migliori assaggi di Paolo Basso sono su Civiltà del bere 4/2017.  
L'articolo prosegue su Civiltà del bere 4/2017. Per leggere la cronaca di Vinexpo Bordeaux e i migliori assaggi di Paolo Basso acquista la rivista nel nostro store (anche in digitale) oppure scrivi a store@civiltadelbere.com

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