Quali sono le migliori annate di Verdicchio di Matelica Vigneto Fogliano conservate in cantina o che eventualmente si possono trovare nella ristorazione o in enoteca? «In realtà», racconta l'agronomo ed enologo della cantina Aroldo Bellelli, «noi amiamo tutte le nostre annate, ed è difficile sceglierne alcune piuttosto che altre, anche perché il nostro terroir garantisce una certa costanza qualitativa anche nelle vendemmie climaticamente meno fortunate, ma se dovessi dire di alcune annate particolare, partire senz’altro con la strepitosa 1988, le originali 1991 e 1992, la complessa 1998 (annata unica, in cui producemmo anche il Senex, uscito dopo molti anni di affinamento), con quei suoi ricordi di anice stellato, pesche gialle mature, acacia e camomilla, la classica 2001 e le ancora giovani e in divenire 2006 e 2007».
Bellelli spiega: «Bisci fin dalla sua nascita - inizio anni Ottanta - ha sempre inteso commercializzare i suoi Verdicchio non prima di due anni dalla vendemmia; questo perché sia le caratteristiche del vitigno: particolarmente generoso in acidità, sia il particolare terroir: altitudine e condizioni climatiche con elevate escursioni termiche, non solo permettono di produrre vini con elevata propensione all’invecchiamento, ma addirittura capaci di esaltarsi con il trascorrere degli anni, soprattutto a livello di sviluppo di complessi aromi terziari».
L’azienda agricola Bisci è costituita da una superficie di circa 75 ettari, tutti posti nel territorio del Verdicchio di Matelica. Gli ettari vitati sono 19 ettari, di cui 13 a Verdicchio. Esposta a Sud, la vigna è a media collina, fra i 300 e i 350 m slm, su suoli argilloso-subalcalini, fortemente calcarei. Il Vigneto Fogliano è ottenuto dalla vinificazione di una selezione di uve provenienti dai migliori vigneti e prodotto solo nelle annate più favorevoli, commercializzato dopo almeno 18 mesi di affinamento, di cui 3 in bottiglia.