La facilità di beva e la piacevolezza garantiscono l’apprezzamento delle birre semplici da parte del grande pubblico, che non corre dietro alle mode né ama gli eccessi e le provocazioni. Per non essere banali, il segreto sta nell’equilibrio.
L’epopea delle birre artigianali è stata spinta dalla maggiore profondità e dallo spiccato carattere dei prodotti craft rispetto ai più diffusi, e più semplici, equivalenti industriali. Ma fino a che punto è lecito spingersi? Fino a quando la birra mantiene un suo equilibrio e una sua piacevolezza e dove invece iniziano gli inevitabili parossismi di una rivoluzione? Il confine è molto difficile da tracciare, ma certamente esiste.
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