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Best Italian Wine Awards: vince il Brunello Riserva Poggio di Sotto

24 Settembre 2013 Elena Erlicher
Il Brunello di Montalcino Riserva 2007 Poggio di Sotto di Claudio Tipa, patron di Colle Massari e zio di Ernesto Bertarelli (armatore di Alinghi), è primo nella Best Italian Wine Awards 2013, la classifica dei 50 migliori vini d’Italia firmata da Luca Gardini, celebre sommelier ex campione del mondo Wsa (2010), e Andrea Grignaffini, giornalista enogastronomico e direttore creativo di Spirito diVino. Al secondo posto si è piazzato il Barbaresco Asili Vecchie Vigne 2007 Roagna e al terzo l’Oreno 2010 Setteponti di Antonio Moretti. 300 ETICHETTE SELEZIONATE DA UNA GIURIA INTERNAZIONALE - La “stagione delle Guide” non è ancora cominciata, ma già si svelano le migliori etichette del Belpaese. La classifica, giunta al suo secondo anno, è stata presentata lunedì 23 settembre alle 18 alle Terme di Milano, davanti a un parterre affollato di giornalisti, critici, esperti e, naturalmente, dei 50 produttori vincitori. La giuria era composta da Daniele Cernilli, giornalista e curatore della Guida del Gambero Rosso fino al 2011, Enzo Vizzari (che non ha partecipato alla premiazione) delle Guide de L’Espresso, Antonio Paolini, un altro habituée  del mondo delle Guide (Gambero Rosso, L’Espresso, Touring, Veronelli, ecc.), Raoul Salama, professore di Enologia a Bordeaux e dai Masters of Wine e wine-writers Tim Atkin (da Londra) e Christy Canterboury (da New York). «I giurati, tutti esperti di fama mondiale», ha detto Luca Gardini, «hanno selezionato 300 tra le migliori etichette italiane che hanno poi degustato alla cieca, in tre giorni, riuniti intorno allo stesso tavolo. I giudizi, frutto di personalità molto competenti, sono stati dati con la massima apertura mentale e onestà intellettuale. Alla fine ne sono stati selezionati 50, proprio come il numero dei World's 50 Best Restaurants (premio attribuito ogni anno ai migliori locali del mondo e organizzato dalla rivista Restaurant Magazine, nda)». «È stato molto difficile sceglierne solo 50», ha aggiunto Tim Atkin MW, «i vini erano molto diversi fra loro e riflettevano le differenti realtà del territorio in cui nascono». «Il panorama vinicolo italiano è molto cambiato negli ultimi dieci anni», ha commentato Christy Canterboury, «sono stata particolarmente colpita dalla qualità dei bianchi». TRA LE REGIONI DOMINA IL PIEMONTE - Il Piemonte domina la classifica con ben 11 Barolo, 4 Barbaresco e altre 5 etichette. Meno rappresentato il Centro-sud, con 8 bottiglie in tutto, provenienti da Abruzzo, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna. Si segnala che, tra i Metodo Classico, la Franciacorta doppia con due etichette l’unico Trentodoc in classifica: il Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2002, al quarto posto. I PREMI SPECIALI - Durante la serata sono stati assegnati anche gli Awards 2013, i premi speciali, da una seconda giuria (novità di quest’anno) composta da Luciano Ferraro del Corriere della Sera, Davide Paolini de Il Sole 24ore e Pier Bergonzi della Gazzetta dello Sport. Premio vino e tradizione al Barolo Monprivato 2009 Mascarello; Premio vino e innovazione all’Asolo Prosecco Colfondo di Bele Casel; Premio Vino Promessa all’Unico Pecorino Terre di Chieti 2012 di Tenuta Ulisse; Premio vino pop alla Ribolla gialla Spumante Brut di Collavini; Premio vino quality-price al Primitivo di Manduria Altemura 2010 di Tenuta Altemura (Zonin); Premio vino e terroir al Valtellina Superiore Sassella Rocce Rosse 2002 di Ar.Pe.Pe; Premio azienda nella storia alla Tenuta Greppo - Franco Biondi Santi; Premio exploit al Franciacorta Coupè di Monte Rossa; Premio miglior sommelier a Paride D’Angelo del ristorante Casa D’Angelo di Fara Filiorum Petri (Chieti). LA CLASSIFICA: 1. Poggio di Sotto, Brunello di Montalcino Riserva 2007 2. Roagna, Barbaresco Asili Vecchie Vigne 2007 3. Setteponti, Oreno 2010 4. Ferrari, Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2002 5. Massolino, Barolo Vigna Rionda Riserva 2007 6. Tramin, Alto Adige Terminum Gewurztraminer 2011 7. Lis Neris, Tal Luc 2010 8. Valentini, Trebbiano D’Abruzzo 2011 9. Romano dal Forno, Valpolicella Superiore Monte Lodoletta 2007 10. Pianpolvere Soprano, Barolo Bussia Riserva 2006 11. Tua Rita, Redigaffi 2010 12. Palari, Faro 2008 13. Ettore Germano, Langhe Riesling Herzu 2011 14. Marisa Cuomo, Costa D’Amalfi Furore Fiorduva 2011 15. Gravner, Bianco Breg Anfora 2006 16. Cavallotto, Barolo Riserva Bricco Boschis V. S. Giuseppe 2007 17. Schiavenza, Barolo Prapò 2009 18. Sottimano, Barbaresco Currà 2008 19. Cogno Elvio, Barolo Vigna Elena Riserva 2007 20. Brovia, Barolo Ca’ Mia 2009 21. Duemani, Costa Toscana IGT Cabernet Franc 2010 22. Bruno Rocca, Barbaresco Rabajà 2010 23. Paride Iaretti, Gattinara Riserva 2005 24. Castello di Verduno, Barolo Monvigliero Riserva 2007 25. Tenute Sella, Lessona Omaggio a Quintino Sella 2007 26. Tenuta San Guido, Sassicaia 2010 27. Burlotto, Barolo Monvigliero 2009 28. Polvanera, Primitivo di Gioia del Colle Vi. Montevella 2010 29. Argiolas, Turriga 2008 30. Conterno Fantino, Barolo Sorì Ginestra 2009 31. Bruno Giacosa, Barolo Le Rocche Falletto Riserva Et Rossa 2008 32. Masciarelli, Villa Gemma Montepulciano di Abruzzo 2006 33. Giuseppe Cortese, Barbaresco Rabaja Riserva 2006 34. Pollenza, Il Pollenza 2010 35. Marco De Bartoli, Vecchio Samperi Ventennale S.a. 36. Ca’ del Bosco, Franciacorta Brut Rosé Riserva AMC 2005 37. Cavalleri, Franciacorta Collez. Esclusiva 2004 38. Tenute dell’Ornellaia, Masseto 2010 39. Allegrini, Amarone della Valpolicella Classico 2009 40. Travaglini, Gattinara Riserva 2007 41. Jermann, Vintage Tunina 2011 42. Poderi Aldo Conterno, Barolo Bussia 2005 43. Quintodecimo, Taurasi Riserva Vigna Quintodecima 2007 44. Bucci, Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva Villa Bucci 2008 45. Cascina Ca’ Rossa Roero Mompissano Riserva 2010 46. Le Piane, Boca 2008 47. La Monacesca, Verdicchio di Matelica Riserva Mirum 2010 48. Casanova dei Neri, Brunello di Montalcino Cerretalto 2007 49. Fontodi, Flaccianello 2009 50. Damijan Podversic, Venezia Giulia IGT Malvasia 2009

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