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Argiolas: Dialogo Adagio, omaggio al Turriga

28 Dicembre 2022 Civiltà del bere

In occasione dei 30 anni del vino simbolo aziendale, la famiglia di produttori sardi ha dato vita a un progetto artistico coinvolgendo il duo Pretziada e un gruppo di talentuosi artigiani locali. Una limited edition di 1.000 esemplari riunisce la Magnum 2018 e il catalogo della mostra.

Dici Sardegna e pensi Argiolas. Dici Argiolas e pensi Turriga. Con l’annata 2018 il vino-icona della storica Cantina di Serdiana, nell’entroterra cagliaritano, ha raggiunto il traguardo delle 30 vendemmie. Per celebrarlo, la famiglia Argiolas ha dato vita a Dialogo Adagio, un progetto artistico che vuole rendere omaggio al processo di creazione del Turriga.

Il Turriga ispira gli artigiani sardi

«L’idea nasce dalla volontà di raccontare questo anniversario attraverso il vino, inteso come fonte di ispirazione per l’artigianato sardo», spiega Valentina Argiolas, che con Francesca e Antonio rappresenta la terza generazione alla guida aziendale. «L’elemento vino si trasforma in altro per mostrare l’essenza più profonda della Sardegna tramite alcuni oggetti legati alla tradizione, ma capaci al tempo stesso di essere internazionali».

Lo studio artistico Pretziada

Per l’occasione, la famiglia Argiolas ha deciso di coinvolgere Pretziada, studio artistico fondato da Kyre Chenven, californiana, e Ivano Atzori, nato a Milano, che si sono trasferiti nel Sud della Sardegna sei anni fa per collaborare con gli artigiani locali su nuovi progetti contemporanei. «Insieme lavorano in simbiosi come traduttori culturali, ridisegnando pezzi classici, producendo design originali di creativi di tutto il mondo e aiutando gli artigiani a costruire le loro future traiettorie. Il loro impegno ci ha impressionato da subito per le affinità importanti con la nostra visione della Sardegna».

Dalla sinergia tra Argiolas e Pretziada nasce Dialogo Adagio

«Quando abbiamo iniziato a lavorare con Argiolas, quando ci siamo immersi nel loro mondo e nei loro processi, un concetto continuava a ripresentarsi sia quando parlavamo della preparazione del terreno sia quando ci occupavamo della presentazione finale del bicchiere sul tavolo», ha spiegato Ivano Atzori. «C’era una costante attenzione all’equilibrio. Ad ogni livello esisteva un’interazione tra le diverse forze e il prodotto finale, quel bicchiere di vino Turriga, che era stato creato tramite anni e anni di questo affascinante processo».

Le opere protagoniste della mostra e della limited edition

Le opere di Dialogo Adagio includono, tra le altre, la ceramica di Maria Paola Piras ispirata all’antico vaso nuragico s’Askoide; gli utensili intagliati da singoli pezzi di vite vecchia di Karmine Piras; e l’arazzo di lana sarda dipinto con le tinte delle quattro varietà che compongono il Turriga: Cannonau, Carignano, Bovale e Malvasia nera. Tutti i manufatti sono stati esposti dal 30 maggio al 30 settembre nei locali delle Cantine Argiolas. È stato creato anche un cofanetto in edizione speciale di 1.000 esemplari che custodisce la Magnum di Turriga 2018 e il catalogo completo delle opere, raccontate dai due curatori della mostra.

ARGIOLAS

via Roma 28/30
Serdiana (Sud Sardegna)
070.74.06.06

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Questo articolo è tratto da Civiltà del bere 4/2022. Acquista

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