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Arcole apre la “strada” al turismo enogastronomico

5 Maggio 2010 Monica Sommacampagna
Due itinerari tra bellezze artistiche e sapori, la pubblicazione a fini promozionali Il Nero e mappe ciclo-turistiche ad hoc curate dalla Provincia di Verona: è il risultato del lavoro di squadra tra il Consorzio di tutela Vini Arcole Doc e la Strada del Vino Arcole, presentato lunedì 26 aprile alla trattoria Al Chiostro di San Bonifacio (Verona). «L’obiettivo era coinvolgere non solo i ristoratori e quanti si occupano di accoglienza a livello professionale, ma anche le realtà impegnate nella diffusione di conoscenze di prodotti territoriali come le confraternite e le associazioni», ha spiegato Carlo Bressan, presidente del Consorzio dell’Arcole. Così sono stati proposti due percorsi, messi a punto con il tour operator Soave Incoming. Nel primo, il fulcro sono i dintorni di San Bonifacio con l’abbazia di San Pietro a Villanova, il punto vendita di Collis Veneto Group, l’enoteca Passione Vino e la Trattoria Al Chiostro; nel secondo, il Castello di Bevilacqua, il suo relais e la chiesetta di San Pietro in Cantalovo spostano l’attenzione su una zona paesaggisticamente suggestiva. Il cuore goloso di queste proposte è rappresentato dai punti di degustazione, dove si possono apprezzare tutte le tipologie di vini della Doc Arcole nelle diverse varietà e sfumature, dal bianco al rosa, al grigio, al nero. L’iniziativa testimonia che anche se la denominazione è piccola – l’Arcole ha dieci anni di età e comprende 1.500 imprese viticole in un territorio berico-scaligero di oltre 3.500 ettari – può manifestare una particolare apertura al marketing territoriale. Del resto la Strada, che conta 18 ristoranti, 10 agriturismi e 20 soci tra Cantine, alberghi, spacci ed enti locali, custodisce anche tipicità di tutto rispetto come le mele di Belfiore, le pere di Calmiero, le fragole di Zevio, gli asparagi di Arcole e il mandorlato di Cologna. Soddisfatto Francesco Sitta, presidente della Strada del Vino Arcole Doc, che dice: «Le mappe, testate a inizio primavera, stanno riscuotendo già buoni consensi dagli amanti delle due ruote».

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