IL CONCORSO - Riservato ai membri Ais under 35, il Gran Premio Alfiere del Prosecco è stato ideato dall’Associazione Italiana Sommelier in collaborazione con Carpenè Malvolti. Domenica 27 maggio la Cantina di Conegliano (Treviso) ha ospitato le fasi conclusive della competizione: degustazioni alla cieca, prove di servizio, abbinamenti al cibo e la correzione di una carta dei vini hanno messo alla prova i finalisti, alla presenza di una giuria di professionisti: Rosanna Carpenè, Renato Paglia (vicepresidente nazionale Ais), Dino Marchi (presidente Ais Veneto), Cristiano Cini (responsabile nazionale concorsi Ais) e la giornalista Emanuela De Ros.
IL PRIMO ALFIERE DEL PROSECCO - Il primo classificato, Andrea Bravaccini, è sommelier del Ristorante del Lago ad Acquapartita, frazione di Bagno di Romagna (Forlì Cesena); in gara, il giovane ha dimostrato un’approfondita conoscenza del terroir e della produzione di Prosecco Superiore Valdobbiadene Conegliano Docg, meritando il titolo di Alfiere del Prosecco. Bravaccini appartiene alla sezione romagnola Ais, che lo ha aiutato e sostenuto nei mesi di preparazione al concorso.