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Analisi dell’analisi Montepaschi di Siena sul vino italiano

19 Novembre 2010 Elena Erlicher
Qualche giorno fa abbiamo dato notizia del Primo Forum Montepaschi sul vino italiano che si è svolto il 12 novembre a Siena nella sede centrale dell’istituto bancario. Durante i lavori, sono stati presentati i risultati dello studio Tendenze e prospettive della filiera vitivinicola sull’andamento delle vendite del vino italiano per il prossimo anno. Secondo l’analisi condotta dall’area Research di Banca Mps, le previsioni per il 2011 paiono rosee: ci si aspettano aumenti di fatturato del +5 e anche oltre il +10% e una crescita della vendite all’estero di pari portata, dovuta alla maggior capacità di penetrazione nei mercati emergenti, a cominciare dai Paesi Bric (Brasile, Russia, Cina e India). La notizia non può che rallegrare un settore che, come gli altri comparti italiani, è stato segnato dalla crisi economica degli ultimi anni. Ma questo ci ha spinto a voler approfondire l’argomento per capire meglio i criteri con cui è stato selezionato il panel di riferimento dell’indagine. Abbiamo, quindi, appurato che il panel dello studio si basa su circa 100 questionari e interviste posti e fatte ad aziende vinicole clienti Mps e funzionari della banca stessa che lavorano nelle strutture dedicate al comparto agroalimentare. A questo punto sorge spontanea una domanda: non potrebbe essere che le domande poste da una banca al proprio cliente, tipico fruitore di prestiti, possano aver alimentato una sorta di ottimismo "opportunistico" per il 2011? Tra gli altri risultati della ricerca, è emerso anche un quadro generale del settore vitivinicolo italiano. Sono stati oggetto di studio non solo le aspettative per il 2011 su produzione vinicola, fatturato ed export, ma anche l'analisi dei mercati di sbocco, dei canali distributivi e dei punti deboli del settore: come il basso rapporto ricavi/costi dovuto principalmente alla frammentazione aziendale sul territorio nazionale, la mancanza di una adeguata progettualità in fase di promozione-commercializzazione, la riduzione dei consumi interni e la difficoltà di accesso sui mercati stranieri determinato anche dall’ingresso di nuovi competitor. L’Osservatorio Mps ha evidenziato, di conseguenza, la necessità di concentrare gli investimenti nella fase di promozione-commercializzazione e di ricorrere a modelli organizzativi aziendali che favoriscano le reti di impresa (attraverso l’utilizzo di nuovi strumenti giuridici come, per esempio, il contratto di rete, stipulabile anche tra imprenditori individuali e società di persone, che è nato proprio per “fare sistema” e migliorare l’efficienza del settore e la penetrazione nelle realtà estere). Passiamo ora a un’analisi più approfondita dell’Mps Wine Index, l’indice di competitività elaborato dall’area Research di Banca Mps. Si tratta del prezzo medio ponderato (nel senso che ogni vino ha un “peso” diverso calcolato in base ai quantitativi prodotti ed esportati) di circa 100 vini Vqprd e vini da tavola. I prezzi presi a riferimento sono forniti dall’ente pubblico economico Ismea. Studiando l’andamento dell’Mps Wine Index negli ultimi anni si è registrato, tra il 2003 e il 2009, un calo medio dei prezzi del -34% e una forte contrazione nel 2009 del -18%. Nei primi otto mesi del 2010, invece, l’indice presenta una certa stabilità sui livelli di dicembre 2009. Nel corso degli anni è stata riscontrata anche una correlazione tra l’andamento dell’Mps Wine Index e quello del future Liv-ex Fine Wine 100 Index, il principale punto di riferimento dell’industria internazionale del vino. Sebbene il future si basi principalmente su vini francesi (l’unica etichetta italiana presente è l’Ornellaia e pesa lo 0,63% dell’indice complessivo), si è dimostrato che anticipa l’andamento dell’indice Mps con uno scarto temporale di 3-6 mesi. Quindi l’evoluzione dei prezzi dei vini italiani segue da vicino quella dei prezzi a livello internazionale. E dato che il future negli ultimi mesi ha registrato una ripresa del tasso di crescita, ci si aspetta che avvenga altrettanto per quanto riguarda i prezzi dei vini italiani.

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