A Verona l’anteprima di un’annata complessa come la 2020 con 75 campioni in degustazione. La versatilità nel calice, con vini più contemporanei, eleganti e snelli, e anche più austeri e tradizionali. La nostra selezione.
È stata un’edizione da record quella di Amarone Opera Prima, andata in scena dal 31 gennaio al 2 febbraio a Verona al palazzo della Gran Guardia: la più partecipata, con 400 operatori del settore, 106 giornalisti da 26 Paesi e 1.500 wine lover, e contestualmente quella che ha festeggiato i 100 anni del Consorzio Vini Valpolicella.
Il programma, oltre ai banchi d’assaggio di 78 Cantine, comprendeva due masterclass di approfondimento del wine expert JC Viens e del MW Andrea Lonardi, con vecchie annate che risalivano indietro nel tempo fino al 1950, un pranzo tristellato dello chef Giancarlo Perbellini e lo spettacolo “Amarone, epopea in Valpolicella” dell’attore e regista Andrea Pennacchi.
Gli Amarone del 2020
Abbiamo potuto degustare in anteprima 75 campioni di altrettante Cantine di Amarone della Valpolicella Docg 2020, frutto di un’annata climaticamente complessa (vedi qui), che si sono però rivelati particolarmente identitari, con stili che viravano ai più contemporanei eleganti e snelli, ma che comprendevano anche i più austeri e tradizionali. Qui sotto pubblichiamo i nostri migliori 10 assaggi, giudicati tutti eccellenti, in una scala da uno a cinque stelle. Otto di questi sono campioni non ancora in commercio.
Foto di apertura: erano 75 gli Amarone 2020 in anteprima