Sei produttori del territorio si alleano per riaffermare l’identità del grande vino toscano. Le proposte sul tavolo? Più visibilità al nome Nobile, comunicazione condivisa e attenzione alla sostenibilità. Obbligatoria la dicitura della regione in etichetta.
Sono pochi, anzi pochissimi, i vini che possono vantare una storia antica e gloriosa come quella del Nobile di Montepulciano. Eppure, nonostante un curriculum di tutto rispetto, negli ultimi tempi questo vino toscano dagli aristocratici e garbati lineamenti ha dovuto riaffermare la sua identità. A partire dal 2015, sei Cantine storiche di Montepulciano hanno creato l’Alliance Vinum. L’intento è riprendere il giusto passo e riconquistare i mercati prima di tutto superando la confusione con il Montepulciano d’Abruzzo e senza sentirsi schiacciate dalle altre grandi denominazioni toscane.
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