Michel Degen, direttore della Fiera di Düsseldorf, ha presentato a Milano la prossima edizione di ProWein (dal 15 al 17 marzo). La partecipazione italiana (come quella degli altri Paesi d’altronde) è in crescita costante e quest’anno è stato inevitabile per gli organizzatori ridisegnare il layout dell’esposizione.
QUALCHE NOVITÀ - La nuova planimetria vede l’Italia ai padiglioni 15 e 16. Degen ha rilevato che l’82% degli espositori proviene da Paesi esteri, un successo raggiunto anche grazie alla rete di 72 uffici in 30 Paesi. «Non è una fiera tedesca», ha commentato, «ma quasi italiana con 1.200 espositori. In pratica è la seconda manifestazione di vino italiano dopo Vinitaly, per numero di aziende presenti». Quest’anno Messe Düsseldorf aveva già ampliato del 20% la superficie di ProWein, e ha raggiunto un risultato del +11% di visitatori. Una delle novità del 2015 sarà l’area “bio” all'interno dei padiglioni nazionali.
OPERATORI E CONSUMATORI - Tornando ai numeri, il 45% dei visitatori viene dall'estero, l’ingresso è consentito solo agli operatori (circa 50 mila). «I buyer tedeschi ci sono già tutti», ha detto Degen, «per cui ora il focus sarà sui compratori inglesi, americani e asiatici». Una delle caratteristiche di ProWein è quella di non proporre troppi eventi collaterali, e degustazioni tematiche. Per queste e per i consumatori sono previsti 90 eventi in 3 giorni a con ProWein goes city.