Seleziona i vini: il figlio Alessandro. A 12 euro Manzoni Bianco Walter Nardin, Cabernet franc, Pinot grigio e Cabernet Sauvignon Cecchetto, Barbera d’Asti San Nicolao Terre da Vino, Pinot Grigio Santomè e Prosecco Santo Stefano di Valdobbiadene. A 14 euro Barbera del Monferrato Rive Rosse Vinchio Vaglio Serra. A 15 euro Vènis De Stefani. A 18 euro il Raboso del Piave Santomè, Sauvignon, Tocai Friulano, Pinot grigio, Chardonnay e Ribolla Gialla Muzic. A 20 euro Morellino di Scansano Laire Bruni.
Il ristorante
(g.d.s.) Titolari: famiglia Doretto. Cuochi: Flavio con l'aiuto di mamma Elsa e di Danjla. Il pollo “nobile latte e miele”, allevato in casa a terra e preparato al forno è la simpatica novità di quest’anno, piatto assolutamente da provare e che la dice lunga sulla ricettività di quest’insegna che non ha certo bisogno di farsi conoscere dopo tanti anni di attività; le mura sono poi addirittura secolari. Gestione famigliare calorosa e simpatica e gente attiva in cucina, il giovane Flavio con mamma Elsa e la brava Daniela: ecco arrivare dopo notevoli entrate, come gli insaccati della casa, le verdurine fritte e la soppressa, i “risi e tochi” che è una sorta di paella “venetizzata” con gusto e ironia; poi le cose di sempre e sempre buone: pasta e fagioli, polenta e funghi, sarde in saor, spaghetti alle vongole. Ora con il freddo arrivano il bollito misto, l’oca, le tagliatelle all’anatra, lo stinco di maiale al forno, le seppie in umido con piselli. Da non perdere sarebbe la faraona in salsa peverada, non sempre presente, e il baccalà presenza costante, la grigliata di carni miste con maiale, manzo, pollo e salsicce. Se si è fortunati si può trovare l’ottimo risotto al Prosecco. Si può cenare sotto un bel pergolato nella buona stagione.