Selezionano i vini: Miriam Poli e Alberto Menotti. A 15 euro: Nosiola Poli, La Segreta Planeta, Morellino di Scansano Heba Fattoria di Magliano e Marzemino Letrari. 18 euro: Nero d’Avola Morgante. 20 euro: Primitivo Piluna Castello Monaci, Aglianico Rubrato Feudi di San Gregorio, Lagrein Arcangelo Sandri, Etna Rosso Tenuta Terre Nere, Valpolicella Classico Ca’ La Bionda, Riesling Maso Bergamini e Carmenère Più Inama. 23 euro: Artas Primitivo Castello Monaci e Merlot Esegesi Eugenio Rosi. 29 euro: Olivar Cesconi. 38 euro: Amarone Ca’ La Bionda.
Il Ristorante
(g.d.s.) Titolari i fratelli Poli: Maurizio cuoco, con l’aiuto di Tonina Murgia, e Miriam addetta alla sala e ai vini, con l’aiuto di Alberto Menotti.
In pieno centro storico, ma con vicino ampio parcheggio, c’è questo locale di ottima tradizione, accanto alle Terme Romane. La cucina vive del lago sottocasa e delle montagne soprastanti, così ecco il filetto di trota in crema allo zafferano accanto al maiale in pasta sfoglia su fonduta di gorgonzola, il luccio in saor con polenta accanto ai tortelloni di rape rosse e ricotta. Il cuoco patron ha mano felice e si muove su più livelli, proponendo un buono stinco di agnello alla menta, i ravioli con farcia di cernia e gamberetti di fiume, il carpaccio di baccalà con germogli e pistacchi, la vellutata di zucca, i tagliolini al ragù di tinca, lo sformatino di verza e porri con fontina, il persico al vapore su letto di insalata al balsamico, gli spiedini di coregone, la tipica carne salada con grana e rucola, e il petto d’anatra al Cabernet. Pani e dolci sono del bravo cuoco patron e molto curata è la scelta dei formaggi. L’ambiente e il servizio sono di tutta gradevolezza.