Aria bigia attorno alla Ruffino che non è più in mano italiana. Ora Constellation Brands ne detiene la totale proprietà. Il ramo della famiglia Folonari - storica proprietaria dell'azienda - aveva già ceduto il 49, 9% al colosso americano tenendosi il 51,1%. Nel contratto di vendita però era contemplata una clausola: entro il 2010 i Folonari avrebbero avuto il diritto di "rimettere" al colosso americano la propria quota, al prezzo stabilito originariamente, che era piuttosto alto. E i Folonari avrebbero di fatto deciso di cedere totalmente agli americani la storica azienda fondata a Pontassieve dai propri avi.
Quindi, Constellation sarebbe oggi a tutti gli effetti unica proprietaria di Ruffino. Il condizionale deriva dal fatto che, in realtà, Constellation non si è dimostrata proprio entusiasta dell'affare e ha avviato un procedimento contro i Folonari "relativo a vari argomenti che dovrebbero incidere sulla validità dell'opzione put". In discussione ci sono dunque le condizioni di acquisto, ma il passaggio agli americani è ormai avvenuto. A malincuore, dato che, come è risaputo, il gigante a stelle e strisce sta cercando di sbarazzarsi delle attività vinicole non considerate più "core business". In particolare, Constellation ha messo in evidenza che il valore di Ruffino negli ultimi due anni è precipitato e nel bilancio del Gruppo era scritta una perdita di 25.4 milioni di dollari riferita alla società italiana nei tre mesi fino al 30 novembre 2009.