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Addio a Warren Winiarski, il fondatore di Stag’s Leap aveva 95 anni

20 Giugno 2024 Anita Franzon
Addio a Warren Winiarski, il fondatore di Stag’s Leap aveva 95 anni

Una vita vissuta tra i vigneti della Napa Valley e dedicata alla filantropia: classe 1928, il produttore americano se ne è andato il 7 giugno 2024 dopo aver contribuito al successo mondiale dei vini californiani.

Un nome, un destino: Winiarski in polacco significa “vinicolo, relativo al vino”. Dopo aver fondato Stag’s Leap Wine Cellars, oggi di proprietà della famiglia Antinori, Winiarski ha continuato l’attività di produttore di vino nell’azienda Arcadia Vineyards. Lascia tre figli e sei nipoti.

Storia di una leggenda

Nato a Chicago, Illinois, da una famiglia di origini polacche, Warren Winiarski passò la prima parte delle sua vita lontano da ambizioni enologiche. Il lavoro in ambito enologico ebbe inizio nel 1970 con l’acquisto di un frutteto e di un ranch nella Napa Valley. Qui Winiarski fondò Stag’s Leap iniziando a coltivare varietà di vite quali Cabernet Sauvignon, Merlot, Chardonnay e Sauvignon blanc. Pochi anni dopo fu proprio il suo SLV, Cabernet Sauvignon annata 1973, ad avere la meglio su etichette francesi all’epoca considerate ben più blasonate. Il confronto avvenne nel 1976 durante una degustazione alla cieca passata alla storia con il nome di Judgement of Paris e promossa dallo scrittore e commerciante di vino Steven Spurrier. Winiarski fu così protagonista di una rivoluzione leggendaria che ha elevato la California tra i luoghi riconosciuti per la produzione dei migliori vini al mondo.

Una storia anche italiana

Ma prima di dedicarsi al vino Warren Winiarski intraprese studi umanistici che lo portarono a trascorrere un anno in Italia, periodo durante il quale il giovane studente si appassionò ai libri e al pensiero di Niccolò Machiavelli. Fu proprio il periodo trascorso nel Belpaese ad avvicinare Winiarski al vino. Dopo aver partecipato a 35 vendemmie nell’azienda da lui fondata, Stag’s Leap è stata venduta nel 2007 a una partnership di Washington Ste. Michelle Wine Estates e Antinori, per poi passare, nel 2023, interamente a Marchesi Antinori: primo e unico produttore italiano proprietario di una Cantina nella famosa regione vinicola statunitense. Una «promessa fatta al mio amico Warren Winiarski (…), ovvero preservare l’eredità a i valori di un’azienda così prestigiosa», aveva affermato Piero Antinori, presidente onorario di Marchesi Antinori, in occasione dell’annuncio dell’importante acquisizione.

Il ricordo dell’amico Piero Antinori

E sono ancora una volta le parole dell’amico Piero Antinori ad annunciare la scomparsa del fondatore di Stag’s Leap e a comporre un ricordo di Winiarski sui profili social della Cantina: «È con profonda tristezza che condividiamo la scomparsa del nostro fondatore, Warren Winiarski. La passione di Warren per il vino e la sua dedizione alla qualità sono una fonte d’ispirazione. (…) Warren sarà ricordato come uno dei protagonisti del successo dei vini della Napa Valley e, sicuramente, per me, una delle ispirazioni che più hanno influenzato la mia storia professionale. Non ultimo, una persona con una profonda cultura umanistica e anche un grande senso dell’umorismo. Un vero amico».

L’attività filantropica

L’elenco dei successi di Warren Winiarski non comprende, dunque, solamente la sfera vitivinicola. Appassionato di filosofia, letteratura, geologia, architettura, musica e natura, Winiarski ha dedicato gran parte del suo tempo, insieme alla moglie Barbara, ad attività filantropiche e alla salvaguardia dell’ambiente. Tra le varie donazioni effettuate dalla sua famiglia si possono citare una bottiglia di Stag’s Leap Cabernet del 1973, dal 2012 entrata a far parte della collezione permanente dello Smithsonian National Museum of American History. Nel 2018, è invece stata effettuata una donazione di 3,3 milioni di dollari all’Università della California, Davis per creare la raccoltapiù completa al mondo di scritti sul vino.

Foto di apertura: © Stag’s Leap

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