Sono state abbassate a 60 quintali per ettaro le rese del Brunello di Montalcino. La decisione di ridurre la produzione –il disciplinare Docg prevede 80 quintali- è stata approvata dall’assemblea dei soci del Consorzio del Brunello riunita a Montalcino. In precedenza la politica di contenimento e di incremento della qualità, iniziata nel 2006, aveva limitato la resa a 70 quintali per ettaro. «Una decisione coraggiosa - ha commentato il presidente del Consorzio Ezio Rivella - che si è rivelata vincente. I frutti sia in termini di posizionamento di mercato sia di qualità si sono subito visti, come testimoniano l’annata 2006 e la recente vendemmia 2010. Un segnale forte che arriva da uno dei territori più impegnati nello sviluppo dell’alta enologia italiana».
Per salvaguardare le aziende più piccole e con minore superficie vitata, inoltre, è stata garantita la possibilità di mantenere le rese a 70 quintali per il primo ettaro di vigneto. Quanto allo stato di salute della zona, i dati rilevati tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2010 evidenziano che il numero di bottiglie di Brunello di Montalcino vendute ammonta a 8.300.000, contro le 7.200.000 del 2009, con un incremento del 15%. Il fatturato 2010 è cresciuto di circa il 5%, passando dai 135.000.000 di euro del 2009 ai 142.000.000 di euro del 2010.