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Sentore di tappo: da Vinventions e Ganau le ultime novità contro il TCA

16 Febbraio 2021 Matteo Forlì
Sentore di tappo: da Vinventions e Ganau le ultime novità contro il  TCA

Per le chiusure del vino la ricerca va nella direzione della qualità ma soprattutto della sostenibilità. Vinventions punta sui polimeri vegetali e lancia il sito iononsoditappo, per dare evidenza ai produttori che scelgono chiusure che risolvono il problema del sentore di tappo. Ganau s’inventa il sughero monopezzo Epiq “TCA free”.

Ogni anno 360 milioni di bottiglie di vino nel mondo finiscono nel lavandino perché sanno di tappo. Il problema è noto: il tricloroanisolo (TCA), una sostanza prodotta da un fungo, l’Armillaria mellea, presente nei tappi monoblocco in sughero. Un rischio da sempre accettato in nome della tradizione, del respiro in bottiglia di un grande rosso (“vuoi mettere l’evoluzione!”), dell’immagine di un’importante etichetta (ne avevamo parlato anche qui).

Sostenibilità e comunicazione

Ma il gioco vale sempre meno la candela. E non tanto per quelle 4 bottiglie sfortunate su 100 che non è il caso di servire agli ospiti. O per il danno al portafoglio di clienti e produttori. Perché il mercato sta sviluppando una sensibilità maggiore alla sostenibilità. Le logiche di comunicazione stanno cambiando, così come l’attenzione alle novità sulle chiusure alternative, spesso valide quanto quelle tradizionali e più green.

sentore di tappo
Antonino La Placa, direttore commerciale Italia di Vinventions, ritiene che oggi i produttori hanno voglia di dire che usano tappi sostenibili

Chiusura a “impronta carbonica zero”

«Dai tappi sintetici a base fossile siamo passati ai Nomacorc basati su materie prime vegetali, rinnovabili e sostenibili derivate dalla canna da zucchero. Questo ha aumentato le vendite perché i produttori hanno potuto comunicare il passaggio da un tappo naturale in sughero a un altro con “impronta carbonica zero”, che non inquina quando viene prodotto e durante tutto il suo ciclo di vita», spiega Antonino La Placa, direttore commerciale Italia di Vinventions. «I produttori oggi hanno voglia di dire che stanno utilizzando un tappo sostenibile, che quella bottiglia non avrà uno spreco. Prima invece si vergognavano di utilizzare tappi sintetici».

Iononsoditappo, garanzia e patente “verde”

Il sito iononsoditappo.it è stato lanciato e rinnovato proprio per sposare queste logiche di marketing, di comunicazione e incentivazione al cambiamento. «È una piattaforma gratuita su cui segnaliamo ai consumatori quali vini possono acquistare con la certezza di non avere brutte sorprese. Ma è anche un modo per sensibilizzarli sul tema. Il portale dà anche visibilità ai nostri clienti, produttori che hanno scelto una chiusura che evita lo spreco derivante dalla possibile difettosità. Dallo sperpero di CO2 per trasportare e produrre la bottiglia, l’etichetta, la capsula. O quello idrico, perché per produrre un litro di vino servono 500 litri d’acqua».

Un vino come l’ha voluto l’enologo e non il tappo

Naturalmente, assicura Vinventions (che oltre a Nomacorc produce anche tappi a vite, micronaturali e in sughero), si tratta di un sistema di tappatura con “risultato garantito nel bicchiere” anche grazie alle diverse permeabilità all’ossigeno disponibili per diverse tipologie di prodotto. «Il vino sarà come l’ha voluto l’enologo e non come l’ha voluto il tappo», chiosa La Placa.


Il tappo in sughero per vini premium Epiq di Ganau. È garantito TCA free grazie all’impiego di una tecnologia di scansione delle molecole di tricloroanisolo sviluppata inizialmente per la Nasa

Sughero senza TCA: la promessa di Epiq

Qualità e sostenibilità sono le stesse stelle polari di Ganau, sugherificio produttore anche tappi tecnici, che ha da poco lanciato un tappo in sughero naturale monopezzo “TCA Free” chiamato Epiq. L’assicurazione di assenza di sentore di tappo sensoriale proviene da uno strumento ad alta precisione per il rilevamento di TCA fino a livelli ben al di sotto della soglia di percezione, sviluppato in collaborazione la società svizzera Tofwerk e basato sulla tecnologia di screening Vocus.  Uno spettrometro di massa nato per fornire analisi in tempo reale a bordo delle navicelle spaziali Shuttle della Nasa, con lo scopo di individuare all’istante eventuali fughe di idrogeno. I suoi ideatori hanno poi fondato la loro società in Svizzera e la tecnologia è ora a disposizione delle aziende private. Anche per produrre tappi a prova di difetto.

Foto di apertura di Z. Hagy per Unsplash

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