“Le scoperte di oggi, le icone di domani”. È uscita la nuova Top 100 Wine Discoveries 2020 di Wine Advocate. E fra i 100 vini del mondo selezionati dal team degli eredi di Parker ci sono anche 12 etichette italiane, dall’Alto Adige alla Sicilia.
Cento vini da scoprire di tutto il mondo, selezionati dai recensori di Wine Advocate. La nuova lista ideata dalla testata americana si chiama Top 100 Wine Discoveries 2020 e include anche 12 etichette italiane. Nell’elenco (disponibile online per tutti dal 18 novembre) compaiono alcuni esempi “non mainstream” della produzione vinicola di 18 Paesi produttori fra Vecchio e Nuovo Mondo.
I Paesi produttori nella Top 100
Fra i “vicini di casa” non poteva mancare la Francia, insieme ad Austria, Germania, Grecia, Portogallo, Spagna e Svizzera. Al di là dell’Europa, la rassegna include vini d’Argentina, Australia, Canada, Cile, Nuova Zelanda, Sudafrica, Stati Uniti, ma anche Cipro, Libano e Cina, il nuovo che avanza. Nella Top 100 l’Italia è rappresentata da cinque regioni (Piemonte, Alto Adige, Toscana, Campania e Sicilia) per 12 vini.
I 12 vini italiani da scoprire secondo Wine Advocate
Piemonte
Undicicomuni, Barolo Docg 2016 di Arnaldo Rivera
Fauso, Colli Tortonesi Timorasso Doc 2016 di Vigne Marina Coppi
Claré J.C., Langhe Nebbiolo Doc 2019 di G.D. Vajra
Alto Adige
Alto Adige Valle Isarco Kerner Doc 2018 di Köfererhof
Toscana
G. Punto, Costa Toscana Rosso Igt 2018 di Duemani
Liù, Toscana Igt 2018 di Castello dei Rampolla
Bòggina C, Val d’Arno di Sopra Doc 2018 di Petrolo
Campania
Goleto, Greco di Tufo 2017 di Tenute Capaldo
Phos, Roccamonfina Rosso Igt 2017 de I Cacciagalli
Sicilia
Vico Pre-phylloxera, Etna Rosso Doc 2016 di Tenute Bosco
Contrada Sciaranuova V.V. Etna Rosso Doc 2016 di Tasca d’Almerita
Nero Ossidiana, Terre Siciliane Igt 2016 di Tenuta di Castellaro
Una novità per Wine Advocate
Ogni anno i critici di Wine Advocate recensiscono circa 30 mila vini provenienti da tutto il mondo. Nel 2020, per la prima volta, gli è stato chiesto di indicare le loro scoperte più importanti tra i vini valutati nei 12 mesi precedenti (dal 1 ottobre 2019 al 31 ottobre 2020). Nasce così la prima Top 100 Wine Discoveries di Wine Advocate.
Top 100 Wine Discoveries: i criteri di selezione
Non sono necessariamente i vini di punta, ma si tratta di etichette poco note (o “nuove” per i recensori) che soddisfano almeno uno dei seguenti criteri: eco (prodotti secondo una filosofia ecosostenibile), age-worthy (capaci di affinare nel tempo), value (che rappresentano un valore per i consumatori), non mainstream (da vitigni o zone vinicole meno conosciute) e innovative (frutto di scelte produttive innovative, tecniche o etiche, in vigna, in cantina o nel packaging).
Ogni anno porta nuove scoperte
“Vale la pena sottolineare che il vino è un prodotto agricolo, e non tutte le annate vengono uguali“, ci tiene a sottolineare il team di Wine Advocate. “Aspettatevi che la composizione regionale di questa lista vari notevolmente da un anno all’altro, a seconda delle condizioni climatiche locali e del numero di vini che esaminiamo dalle diverse parti del mondo vitivinicolo”.